Nella foto: Marco Magnifico, Presidente FAI
Castelli, ville, palazzi, ma anche vallate alpine, baie marine, edifici rurali e industriali, parchi, orti, giardini, chiese, conventi, case e botteghe: sono solo alcuni dei tesori che il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS si impegna a proteggere. In totale, il FAI tutela 85.000 metri quadrati di edifici storici e oltre 8,6 milioni di metri quadrati di paesaggio. Nel solo 2023, l'ente ha avviato più di 100 cantieri, investendo quasi 20 milioni di euro nella gestione dei beni e nell'accoglienza dei visitatori, con quasi 5 milioni destinati specificamente a progetti di restauro e manutenzione.
Giornate FAI: 12 e 13 ottobre porte aperte ai tesori d'Italia
Per sostenere questa missione, il 12 e 13 ottobre tornano le Giornate FAI d’Autunno, uno degli eventi più apprezzati dedicati al patrimonio culturale e paesaggistico italiano. Giunta alla sua tredicesima edizione, questa manifestazione permetterà al pubblico di accedere a oltre 700 luoghi straordinari, spesso inaccessibili, distribuiti in più di 360 città italiane. Tra questi si trovano palazzi storici, chiese, ville, laboratori artigiani, esempi di archeologia industriale e siti produttivi, ma anche borghi, parchi naturali e percorsi sostenibili dedicati alla conoscenza del paesaggio e della natura. Un fine settimana di festa, che unisce il divertimento all’apprendimento, con l’obiettivo di sensibilizzare sull’importanza di tutelare il patrimonio culturale e naturale italiano. Questo impegno risale al 1975, quando Giulia Maria Crespi, Renato Bazzoni, Alberto Predieri e Franco Russoli fondarono il FAI per salvaguardare luoghi dimenticati ma di grande valore.
Oggi, questa missione è più urgente che mai, a causa dei cambiamenti climatici e dei loro effetti devastanti su monumenti e paesaggi. “Uno dei nostri obiettivi è ridurre le emissioni di CO2 del 35% entro il 2030", afferma Davide Usai, Direttore Generale del FAI, sottolineando l'importanza di educare soprattutto le nuove generazioni per promuovere comportamenti virtuosi e consapevoli.
Tra le opportunità più uniche delle Giornate FAI d’Autunno 2024, vi è l’apertura dell'Acquedotto del Verde, situato in Abruzzo, ai piedi del massiccio della Maiella. Qui, i visitatori potranno esplorare i tunnel dell'acquedotto accompagnati dai tecnici e ingegneri della società Abruzzese per il Servizio Idrico Integrato, scoprendo lo specchio d’acqua color smeraldo, alimentato da una delle sorgenti più grandi della regione. La visita sarà anche l'occasione per discutere degli effetti della siccità, aggravata dal cambiamento climatico.
In Basilicata, a Grottole, sarà possibile scoprire la Cassarmonica, costruita nel 1924 per ospitare esibizioni musicali durante le feste religiose. Questo edificio, amato dalla comunità locale e candidato a Bene di interesse storico, verrà eccezionalmente montato per l'evento.
A Roma, invece, sarà possibile visitare il maestoso Palazzo Sciarra, sede della Fondazione Roma, con i suoi interni riccamente decorati, tra cui la Biblioteca del Cardinale, progettata dall’architetto Luigi Vanvitelli, e il Gabinetto degli Specchi. Sarà anche possibile ammirare uno degli scorci più suggestivi della città, nascosto dietro la Fontana dell’Acqua Paola.
Tra le altre aperture imperdibili vi sono il Santuario della Via Crucis di Cerveno in Lombardia, con le sue 198 statue lignee restaurate; l’Acetaia Midolini a Manzano, in Friuli-Venezia Giulia, la più grande balsameria del mondo; la residenza estiva di Luchino Visconti a Forio, sull'isola di Ischia, con il suo stile liberty e i colorati vetri; e il Convento di Renacavata a Camerino, nelle Marche, il primo monastero dell'Ordine dei Cappuccini, che conserva intatto il suo fascino mistico da oltre 500 anni.