La pandemia mette ancora alle corde l'economia giapponese

- di: Jean Aroche
 
L'economia giapponese ha registrato una contrazione maggiore del previsto nel primo trimestre dell'anno, a causa delle conseguenze della pandemia, con una campagna vaccinale che marcia lentamente e un'ancora alta curva di contagi da Covid-19 che hanno limitato i consumi interni, sollevando forti preoccupazioni sulla capacità del Paese di uscire dalla crisi come invece stanno riuscendo a fare altri Paesi.

Anche la spesa in conto capitale è diminuita in modo inaspettato e la crescita delle esportazioni ha subito un brusco rallentamento, a conferma che la terza economia mondiale ha enormi difficoltà ad uscire dalla crisi.
I timori sono in qualche modo confermati dall'estensione dello stato di emergenza - dovuto alla crescita dei contagi - che si ritiene possa avere effetti fortemente negativi anche per il secondo trimestre dell'anno e spingere verso la recessione (che tecnicamente si determina quando si registra in due trimestri consecutivi).

Secondo alcuni analisti, la carenza globale di chip ha causato un marcato rallentamento delle esportazioni, ostacolando anche la spesa in conto capitale. I consumi potrebbero rimanere in fase di stagnazione, aumentando i rischi di una contrazione economica nel trimestre in corso. L'economia - secondo i dati ufficializzati oggi dal governo - si è ridotta del 5,1% su base annua nel primo trimestre, più della contrazione prevista del 4,6% e dopo un balzo dell'11,6% nel trimestre precedente.

Il calo è stato dovuto principalmente alla contrazione dell'1,4% dei consumi privati, frenati dallo stato di emergenza che coinvolge soprattutto la spesa per abbigliamento e ristorazione.
Ma la contrazione maggiore del previsto ha anche registrato un sorprendente calo dell'1,4% della spesa in conto capitale. Mentre le esportazioni sono cresciute del 2,3% grazie a un rimbalzo della domanda globale di automobili ed elettronica, il ritmo di crescita ha subito un forte rallentamento rispetto al guadagno dell'11,7% del trimestre precedente, un segnale preoccupante per un'economia che ancora vacilla per la debolezza della domanda interna.
La domanda interna ha ridotto dell'1,1% il prodotto interno lordo (PIL), mentre le esportazioni nette si sono ridotte di 0,2 punti, secondo i dati. L'economia giapponese quindi non riesce ad attenuare gli effetti della pandemia e, nonostante i massicci stimoli monetari e fiscali, ha registrato un crollo record del 4,6% nell'anno fiscale terminato a marzo.
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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