In Germania, il dibattito sull'innalzamento dell'età pensionabile ha preso nuova linfa con la proposta di Stefan Wolf, presidente della Federazione delle associazioni dei lavoratori tedeschi delle industrie metallurgiche ed elettroniche. Wolf ha suggerito di aumentare l'età pensionabile da 67 a 70 anni per i lavoratori nati dopo il 1967, al fine di affrontare le sfide demografiche e garantire la sostenibilità del sistema previdenziale.
Germania verso la pensione a 70 anni: la proposta divide anche i socialisti. E l’Italia?
La proposta, sebbene proveniente da ambienti industriali, ha trovato eco anche tra alcuni esponenti del Partito Socialdemocratico (SPD), che vedono nell'innalzamento dell'età pensionabile una misura necessaria per affrontare l'invecchiamento della popolazione e la carenza di manodopera qualificata. Tuttavia, ha suscitato forti critiche da parte di altri membri del partito e dei sindacati, che la considerano una misura penalizzante per i lavoratori più anziani e per coloro che svolgono lavori fisicamente usuranti.
Le motivazioni: demografia e sostenibilità del sistema
La Germania, come molti altri paesi europei, si trova ad affrontare una crescente pressione sul sistema pensionistico a causa dell'invecchiamento della popolazione e della diminuzione del tasso di natalità. Secondo dati recenti, il numero di posti vacanti nel mercato del lavoro tedesco ha raggiunto livelli record, con 1,74 milioni di posizioni aperte, evidenziando la necessità di mantenere i lavoratori attivi più a lungo.
Inoltre, l'aspettativa di vita in Germania è aumentata significativamente negli ultimi decenni, portando a un prolungamento del periodo in cui i pensionati percepiscono l'assegno previdenziale. Negli anni '60, i pensionati tedeschi usufruivano della pensione in media per dieci anni, mentre oggi la media supera i 18 anni.
Confronto con l'Italia: età pensionabile e sfide comuni
In Italia, l'età pensionabile per la pensione di vecchiaia è attualmente fissata a 67 anni, con almeno 20 anni di contributi versati. Tuttavia, esistono diverse forme di pensione anticipata, come "Quota 103", che consente di andare in pensione con 62 anni di età e 41 anni di contributi.
Nonostante l'età legale relativamente alta, l'età media effettiva di pensionamento in Italia è inferiore rispetto ad altri paesi europei. Secondo dati dell'OCSE, nel 2022 l'età media effettiva di pensionamento in Italia era di 61,6 anni per gli uomini e 61,2 anni per le donne, mentre in Germania era di 65,8 anni.
Entrambi i paesi condividono sfide comuni legate all'invecchiamento della popolazione e alla sostenibilità del sistema pensionistico. In Italia, la spesa pensionistica rappresenta circa il 15% del PIL, una delle percentuali più alte in Europa, e il sistema è sotto pressione a causa della bassa natalità e della crescita economica stagnante.
Un dibattito aperto su lavoro e previdenza
La proposta di innalzare l'età pensionabile a 70 anni in Germania ha riacceso il dibattito sulla sostenibilità dei sistemi previdenziali in Europa. Mentre alcuni vedono in queste misure una necessità per affrontare le sfide demografiche, altri temono che possano penalizzare i lavoratori più vulnerabili.
In Italia, sebbene l'età legale per la pensione sia già elevata, l'età effettiva di pensionamento rimane bassa, sollevando interrogativi sulla sostenibilità a lungo termine del sistema. Il confronto tra i due paesi evidenzia la complessità del tema e la necessità di un equilibrio tra esigenze economiche e tutela dei lavoratori.
Il dibattito è destinato a proseguire, con l'obiettivo di trovare soluzioni che garantiscano la sostenibilità dei sistemi pensionistici senza compromettere il benessere dei cittadini.