Gas e sicurezza energetica: fissati gli obiettivi di riempimento degli stoccaggi Ue per il 2025

- di: Barbara Leone
 
L’Unione Europea ha pubblicato in Gazzetta Ufficiale il regolamento che stabilisce le traiettorie di riempimento degli impianti di stoccaggio del gas interconnessi con le aree di mercato dei singoli Stati membri. L’obiettivo principale è garantire un livello di sicurezza adeguato per l’approvvigionamento energetico in vista dell’inverno 2025. Il regolamento introduce obiettivi intermedi che permetteranno ai Paesi dell’Ue di raggiungere il target del 90% di riempimento degli stoccaggi entro il 1° novembre 2025. L’adozione di questi obiettivi risponde a un contesto complesso, caratterizzato da incertezze legate all’evoluzione della domanda e dell’offerta di gas, alla situazione geopolitica e alle possibili variazioni climatiche.

Gas e sicurezza energetica: fissati gli obiettivi di riempimento degli stoccaggi Ue per il 2025

“Alla luce dell’elevata incertezza per quanto riguarda la sicurezza generale della situazione dell’approvvigionamento di gas e l’evoluzione della domanda e dell’offerta di gas nell’Unione e nei singoli Stati membri – si legge nel regolamento – le traiettorie di riempimento stabilite nel presente regolamento comprendono obiettivi minimi intermedi tecnicamente realizzabili che consentono agli Stati membri di raggiungere l’obiettivo di riempimento del 90% entro il 1° novembre 2025”.

Un elemento chiave per la pianificazione riguarda gli obiettivi intermedi fissati per il 1° febbraio e il 1° maggio 2025. Questi rappresentano passaggi cruciali per garantire la sicurezza energetica, in particolare considerando che l’accordo di transito del gas attraverso l’Ucraina terminerà il 1° gennaio 2025. Il regolamento stabilisce che entro il 1° febbraio 2025 i livelli di riempimento degli stoccaggi dell’Unione dovranno raggiungere una media minima del 50%, necessaria per garantire disponibilità sufficiente durante i mesi invernali di dicembre 2024 e gennaio 2025, quando la domanda di gas sarà maggiore. Per il 1° maggio 2025, l’obiettivo minimo è fissato al 30%, un livello considerato sufficiente per raggiungere il target del 90% a novembre, lasciando comunque flessibilità al mercato. In caso di scenari più complessi, come un aumento della domanda o una riduzione dell’offerta durante l’estate del 2025, gli Stati membri saranno chiamati a raggiungere collettivamente un riempimento del 45% entro il 1° maggio, rafforzando così la sicurezza degli approvvigionamenti per il riempimento finale degli stoccaggi.

Per assicurare il rispetto delle traiettorie, il regolamento prevede che eventuali ritardi nel riempimento, superiori a cinque punti percentuali rispetto agli obiettivi, richiedano interventi immediati da parte delle autorità competenti. “Qualora il livello di riempimento di uno Stato membro sia inferiore di oltre cinque punti percentuali al livello della sua traiettoria di riempimento l’autorità competente dovrebbe adottare immediatamente misure efficaci per aumentarlo”, specifica il regolamento che invita inoltre gli Stati membri a sfruttare strumenti di coordinamento a livello Ue, come il meccanismo di aggregazione della domanda e gli acquisti congiunti di gas naturale, per ottimizzare il riempimento degli impianti di stoccaggio.

L’Italia, tra i principali Paesi europei con infrastrutture di stoccaggio del gas, avrà obiettivi intermedi che riflettono le dinamiche stagionali di consumo e prelievo: 55% di riempimento al 1° febbraio 2025, 45% al 1° maggio 2025 (valore ridotto a causa dei prelievi invernali), 54% al 1° luglio 2025, 72% al 1° settembre 2025, 90% al 1° novembre 2025.

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