Francis Ford Coppola, 86 anni, è ricoverato al Policlinico di Tor Vergata per un intervento programmato al cuore. Il regista americano di origini italiane è arrivato ieri pomeriggio nella capitale ed è stato subito sottoposto a una serie di esami preliminari prima di essere trasferito nel reparto di cardiochirurgia. Le sue condizioni sono definite stabili, e dall’entourage trapela un cauto ottimismo.
Francis Ford Coppola ricoverato a Roma
Fonti ospedaliere precisano che si tratta di un’operazione programmata da tempo, necessaria per correggere una patologia che i medici monitoravano da anni. Non si tratterebbe quindi di un’emergenza, ma di un passaggio obbligato per garantire al regista una buona qualità di vita. “Sta reagendo bene alle cure e resterà sotto osservazione alcuni giorni”, hanno spiegato i sanitari.
L’affetto dei fan
La notizia ha immediatamente fatto il giro del mondo, suscitando messaggi di solidarietà da parte di attori, registi e milioni di fan. Sui social network si moltiplicano le dediche e gli auguri: “Forza maestro, ci hai insegnato a sognare con il cinema”, scrive un utente. Anche il sindaco di New York, città dove Coppola è nato, ha inviato un messaggio di vicinanza.
Il legame con l’Italia
Coppola ha sempre mantenuto un rapporto forte con le proprie radici italiane. La sua famiglia proviene da Bernalda, in Basilicata, dove il regista possiede una residenza e dove negli ultimi anni ha trascorso lunghi periodi. Non è raro vederlo passeggiare tra i vicoli del paese, accolto come un cittadino illustre. Proprio a Bernalda Coppola ha girato alcune scene e ospitato eventi legati alla sua carriera.
Un gigante del cinema
Con oltre sessant’anni di attività, Coppola è considerato uno dei più grandi registi della storia del cinema. Capolavori come Il Padrino, Apocalypse Now e La conversazione hanno ridefinito il linguaggio cinematografico, influenzando generazioni di cineasti. Vincitore di cinque premi Oscar, ha sempre unito una visione artistica radicale a un forte impegno produttivo, dando vita a un cinema epico e personale.
Attesa per i prossimi progetti
Negli ultimi anni Coppola aveva annunciato di lavorare a Megalopolis, un progetto ambizioso inseguito da decenni. Il film, tra fantascienza e allegoria politica, dovrebbe rappresentare il suo ultimo grande sogno cinematografico. Le riprese, tra rinvii e difficoltà di produzione, hanno mantenuto alta l’attesa dei cinefili di tutto il mondo.
L’Italia come rifugio
Il ricovero a Roma conferma ancora una volta il legame speciale tra Coppola e il nostro Paese. Per il regista, l’Italia è stata nel tempo non solo la terra delle origini, ma anche un rifugio creativo e umano. Ora la speranza dei fan, da Hollywood a Bernalda, è che il maestro possa rimettersi presto in salute e tornare a sorprendere con la sua inesauribile immaginazione.