Francia: trionfo del Rassemblement National nel primo turno delle elezioni generali
- di: Redazione
Il partito di estrema destra Rassemblement National è il netto vincitore del primo turno delle elezioni legislative in Francia, che si sono celebrate dopo lo scioglimento anticipato dell'Assemblea nazionale da parte del presidente della Repubblica. Emmanuel Macron.
Dopo un'affluenza alle urne molto alta, il partito guidato da Marine Le Pen e Jordan Bardella ha ottenuto, insieme agli alleati, il 33,5% dei voti, quasi raddoppiando il suo risultato del 2022, puntellando le speranza di arrivare a governare il Paese.
Francia: trionfo del Rassemblement National nel primo turno delle elezioni generali
Il presidente Macronvede la sua coalizione al terzo posto, con il 20,7%, mentre l'alleanza dei partiti di sinistra, il Nouveau Front Populaire, ha raggiunto il 28,1%.
Le Pen ha già invitato gli elettori a dare al suo partito la ''maggioranza assoluta'' all'Assemblea nazionale domenica prossima, quando è in programma il secondo turno. "Abbiamo bisogno della maggioranza assoluta affinché Jordan Bardella venga nominato primo ministro da Emmanuel Macron entro otto giorni", ha affermato dicendo che una vittoria consentirebbe alla RN di lavorare sulla ''ripresa'' della Francia e per "evitare che il Paese cada nelle mani di (...) un'estrema sinistra incline alla violenza".
Un fattore chiave nel decidere la forma della futura legislatura sarà il modo in cui Macron e i partiti di sinistra istruiranno i propri elettori su come esprimere il proprio voto alle prossime elezioni: negli ultimi anni, la tradizione del "fronte repubblicano" (quando i partiti decidono di sostenere i candidati più adatti a battere l'estrema destra, indipendentemente dalla loro affiliazione) si è interrotta.
Macron, in una dichiarazione all'Agence France-Presse, sulla base delle prime stime dell'esito del voto, ha invitato gli elettori a bloccare l'estrema destra al secondo turno. "Di fronte al Rassemblement National, è tempo di un grande raduno chiaramente democratico e repubblicano per il secondo turno", ha detto, definendo l'alta affluenza come prova "di una volontà di chiarire la situazione politica" da parte degli elettori francesi.
Il primo ministro Gabriel Attal, da parte sua, ha chiesto agli elettori a non concedere "un solo voto" all'estrema destra, che è ''alle porte del potere".
"Il nostro obiettivo è chiaro: evitare che il RN venga eletto al secondo turno. Nessun voto deve andare al Rassemblement National", ha aggiunto.
Jean-Luc Mélenchon, leader del partito della sinistra radicale La France Insoumise (LFI), ha invitato i candidati di sinistra classificati al terzo posto ma ancora qualificati per il secondo turno a ritirarsi, al fine di sostenere il candidato meglio piazzato a battere il partito di Marine Le Pen.
"Non un voto, non un seggio in più per la RN", ha detto. I leader degli altri partiti di sinistra hanno lanciato appelli simili.
Il partito di destra Les Républicains (LR) ha dichiarato che non darà istruzioni ai suoi elettori per il secondo turno. "Combattiamo l'oltraggiosità di un'estrema sinistra dominata da La France Insoumise, che vuole demolire le nostre istituzioni, decostruire la nostra civiltà", ha affermato il partito in una nota. "Il Rassemblement national non è una soluzione neanche per la Francia, porterà al caos", ha aggiunto.
La composizione dellanuova Assemblée Nationale sarà determinata dal voto del secondo turno del 7 luglio, ma i risultati di domenica mostrano che la RN è più vicina che mai a raggiungere il suo obiettivo. Gli elettori nei 577 distretti dovranno scegliere domenica prossima tra i due candidati meglio piazzati al primo turno – a volte tre o anche quattro, nei distretti in cui ulteriori candidati soddisfano i criteri per qualificarsi -.
Dopo la scelta di Macron di indire nuove elezioni, i leader di tutto lo spettro politico si sono affrettati a preparare e formare alleanze. Dai colloqui sono emersi tre blocchi principali, con la coalizione centrale di Macron schiacciata tra due grandi alleanze di opposizione.
A sinistra, i socialisti, i verdi, i comunisti e la LFI hanno trovato un accordo per formare una nuova alleanza, più ampia della coalizione NUPES che avevano formato nel 2022 (che aveva ottenuto il 25,66% al primo turno delle elezioni legislative di quell’anno).
A destra, il leader dei Repubblicani ha invocato un’alleanza tra la destra e l’estrema destra. Sebbene la sua mossa sia stata contrastata in maniera schiacciante dagli alti funzionari del suo partito, finora ha vinto la battaglia legale nei loro sforzi per estrometterlo.
La decisione di Macron di indire il voto anticipato ha fatto sprofondare il paese in un tumulto politico e ha scatenato l'incertezza nella seconda economia più grande d'Europa. La borsa di Parigi ha subito il suo più grande calo mensile in due anni a giugno, scendendo del 6,4%, secondo i dati pubblicati venerdì. Molti hanno sottolineato un picco di incitamento all'odio, intolleranza e razzismo durante la campagna elettorale.