Forum Italo-Tedesco: "Rapporti binazionali risorsa strategica, ma servono politiche industriali comuni"
- di: Daniele Minuti
Si è svolta oggi la diciassettesima edizione del Forum Economico Italo-tedesco, tradizionale evento della Camera di Commercio Italo-Germanica AHK Italien dedicato ai temi caldi nei rapporti tra i due Paesi: il focus di quest'anno è sulle prospettive per la collaborazione fra Italia e Germania, con attenzione su temi come energia, R&S ed economia circolare.
Forum Italo-Tedesco: "Rapporti binazionali risorsa strategica, ma servono politiche industriali comuni"
Nell'occasione, è stato presentato uno studio realizzato in collaborazione con Ipsos che analizza le principali dinamiche relative alle aziende dei due Paesi, concentrandosi su transizione verde e digitale: Germania e Italia sono le due nazioni con la reputazione più alta nel contesta europeo, con i tedeschi lievemente più ottimisti sulla situazione economica attuale.
La nota recita: "Per quanto riguarda l’analisi della situazione delle imprese, invece, è l’83% del campione ad aver investito nel corso dell’ultimo anno, soprattutto in formazione (50%) e trasformazione digitale (44%). Emerge la priorità di facilitare gli investimenti sulla transizione ecologica: è infatti solo il 32% delle imprese ad aver mobilitato risorse in questo ambito nel 2022, concentrandosi inoltre su interventi di efficientamento, dunque in prima battuta in via emergenziale, in risposta alla crisi energetica. Il 29% delle aziende ritiene che la transizione ecologica comporti difficoltà in entrambi i Paesi, mentre il 39% del campione riscontra condizioni più favorevoli in Germania".
L'analisi evidenzia infatti che tre quarti delle imprese ritengono un vantaggio la collaborazione fra i due paesi, oltre che a vedere come un incentivo per le aziende italiane che investono in Germania la maggiore "leggerezza" della burocrazia. L'86% delle aziende italiane, 91% di quelle tedesche vuole mantenere stabile o aumentare il proprio business nel rispettivo mercato estero.
Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, impossibilitato a partecipare per via del lutto nazionale, ha inviato un saluto scritto in cui sottolinea la necessità di dialogo tra Italia e Germania: "Compito dei nostri Governi è quello di essere pronti a cogliere le mutate tendenze globali e continuare ad assistere al meglio le nostre imprese in questo rinnovato scenario, anche per prepararle ad affrontare una concorrenza che sarà molto “assertiva”".
Jörg Buck, Consigliere Delegato AHK Italien, ha detto: "Non si può più prescindere da questa trasformazione epocale. In ottica bilaterale, serve più cooperazione tra Italia e Germania sui temi della transizione, con strategie comuni, da armonizzare su diversi livelli: dai governi alle associazioni di settore, fino al mondo della ricerca. Centrali sono anche le sinergie sul tema delle competenze: se a livello nazionale è necessario formare profili sempre più in linea con il mercato del lavoro, a livello binazionale diventa sempre più determinante l’introduzione di percorsi formativi e titoli armonizzati tra i nostri due Paesi".
Monica Poggio, Presidente AHK Italien e AD di Bayer in Italia (nella foto), ha concluso: "Discutere di sostenibilità, di energia, di digitalizzazione, di competenze e formazione è fondamentale per sviluppare in maniera nevralgica il nostro ecosistema italo-tedesco. Dall’economia circolare all’energia, dalla ricerca fino alle innovazioni legate al digitale, oggi, più di ieri, ogni tema economico diventa inevitabilmente politico, e le risposte che diamo adesso influenzeranno il volto dell’Europa e del mondo nel futuro. Con questa consapevolezza, diventa sempre più fondamentale un dialogo intergovernativo e una partnership pubblico-privato per affrontare i compiti che abbiamo davanti, mobilitando tutto il necessario in termini di risorse, di competenze, di capacità d’azione sui territori e nel tessuto economico".