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Rottamazione cartelle fiscali: opportunità per i contribuenti nel 2025

- di: Matteo Borrelli
 
Rottamazione cartelle fiscali: opportunità per i contribuenti nel 2025
Il governo italiano sta valutando la riapertura della “rottamazione” delle cartelle fiscali, offrendo ai contribuenti ulteriori possibilità per regolarizzare le proprie posizioni debitorie. Questa iniziativa si inserisce in un quadro di riforme fiscali volte a semplificare il rapporto tra il Fisco e i cittadini, promuovendo una maggiore compliance fiscale.

Riapertura della rottamazione quater per i decaduti
Con l’approvazione definitiva del Decreto Milleproroghe, è stata ufficializzata la riapertura della Rottamazione Quater per i contribuenti che erano decaduti dai precedenti piani di definizione agevolata a causa di mancati o tardivi pagamenti. Questi contribuenti, stimati in circa 500.000, possono presentare una nuova dichiarazione di adesione entro il 30 aprile 2025, seguendo le modalità che saranno pubblicate dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione. Il pagamento potrà essere effettuato in un massimo di dieci rate, con scadenze specifiche già delineate. 

Proposte per una nuova rottamazione
Parallelamente, sono state avanzate proposte per una nuova edizione della definizione agevolata, denominata “Rottamazione Quinquies”. Questa iniziativa, sostenuta da esponenti politici come l’on. Alberto Luigi Gusmeroli e l’on. Massimo Bitonci, mira a includere le cartelle esattoriali affidate all’agente della riscossione tra il primo luglio 2022 e il 31 dicembre 2023, permettendo ai contribuenti di saldare i debiti in 120 rate mensili. Tuttavia, l’elevato costo stimato per l’implementazione di questa misura, circa 5 miliardi di euro, ha sollevato dibattiti all’interno della maggioranza governativa, attualmente focalizzata anche su altre priorità fiscali come il taglio delle aliquote Irpef. 

Dati sulle cartelle fiscali nel 2024

Nel 2024 l’Agenzia delle Entrate ha intensificato le attività di recupero dell’evasione fiscale, registrando risultati record. Sono stati inviati 3,2 milioni di comunicazioni ai contribuenti, finalizzate a promuovere l'adempimento spontaneo, da cui sono derivati incassi per 4,5 miliardi di euro. Complessivamente, l'attività di riscossione ha portato nelle casse dello Stato 33,4 miliardi di euro, includendo sia le somme recuperate dall'evasione sia quelle derivanti da misure straordinarie come la Rottamazione Quater, che ha contribuito con 5,4 miliardi di euro.

Previsioni per il 2025

Per il 2025, l’Agenzia delle Entrate-Riscossione non ha ancora comunicato ufficialmente il numero previsto di cartelle esattoriali da emettere. Tuttavia, con l’entrata in vigore delle nuove disposizioni in materia di rateizzazione dal 1° gennaio 2025, si prevede un aumento delle richieste di dilazione dei pagamenti da parte dei contribuenti. Le nuove norme consentono una rateizzazione fino a 84 rate mensili per importi fino a 120.000 euro, estendibili a 120 rate in casi documentati di difficoltà economica. 

Dichiarazioni ufficiali
In un comunicato del 18 febbraio 2025, l’Agenzia delle Entrate ha sottolineato l’importanza delle nuove misure introdotte: “Le recenti modifiche normative mirano a offrire ai contribuenti strumenti più flessibili per adempiere ai propri obblighi fiscali, promuovendo al contempo l’efficienza nella riscossione e il contrasto all’evasione fiscale.”

Un’opportunità significativa

La riapertura della Rottamazione Quater per i contribuenti decaduti rappresenta un’opportunità significativa per regolarizzare le posizioni debitorie. Tuttavia, l’implementazione di una nuova definizione agevolata, come la proposta Rottamazione Quinquies, richiede un’attenta valutazione delle risorse finanziarie disponibili e delle priorità fiscali del governo. Nel frattempo, l’Agenzia delle Entrate continua a perseguire con determinazione il recupero dell’evasione fiscale, come dimostrato dai risultati ottenuti nel 2024, e si prepara ad affrontare le sfide del 2025 con le nuove disposizioni in materia di rateizzazione.

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