Orizzonte Sistemi Navali, joint venture partecipata da Fincantieri e Leonardo con quote rispettivamente del 51% e del 49%, ha firmato con Occar, Organisation Conjointe de Coopération en matière d'Armement, un contratto del calibro di circa 1,5 miliardi di euro per la costruzione di due nuove Fregate Fremm in versione "Evolution", denominate Fremm Evo per la Marina Militare italiana. Nelle prossime settimane, Osn concluderà i contratti di sub-fornitura con Fincantieri e Leonardo, che avranno rispettivamente un valore pari a circa 690 milioni di euro e circa 415 milioni di euro. La Marina Militare disporrà quindi di due nuove Fregate Fremm che garantiranno elevate prestazioni operative, grazie alla tecnologia allo stato dell’arte, e che saranno equipaggiate con sistemi all’avanguardia e moderne capacità anti-drone.
Fincantieri e Leonardo, accordo da 1,5 miliardi per due fregate Fremm Evo
Le due unità saranno in grado di gestire operativamente sistemi unmanned, ovvero di pilotaggio da remoto, nelle tre dimensioni (sopra la superficie, navali e sotto la superficie). Il contratto assicurerà anche la manutenzione di tutte le capacità e le prestazioni nel dominio ASW (Anti Submarine Warfare) delle unità Fremm Asw attualmente già in servizio. Le fregate saranno costruite presso il cantiere integrato di Riva Trigoso e Muggiano di Fincantieri, con la prima “Fremm Evo” in consegna nel 2029 e la seconda nel 2030 e dotate di apparati ad elevata affidabilità, corredati di adeguati piani manutentivi tali da garantire la prontezza richiesta con elevati livelli di disponibilità operativa.
“L’acquisizione si inserisce nel più ampio piano di rinnovamento e ammodernamento dello strumento navale che la Marina Militare ha avviato per rispondere in modo adattivo, con prontezza ed efficacia, agli scenari attuali e futuribili di un mondo che negli ultimi anni è cambiato in modo repentino – sottolinea l’Ammiraglio Enrico Credendino, Capo di Stato Maggiore della Marina Militare -. L’evoluzione delle Fremm è concepita capitalizzando un progetto che ha dimostrato negli anni la sua piena rispondenza alle esigenze della Forza Armata e ha riscosso un ampissimo consenso internazionale. Partendo da questa solidissima base, abbiamo integrato sulle Fremm tecnologie di ultima generazione e moderni sistemi che ampliano le capacità di difesa della nave e lo spettro delle attività conducibili nell’ambito delle missioni eseguibili per la difesa e la sicurezza del Paese, per proteggere il cluster marittimo nazionale - di cui siamo il catalizzatore - per mantenere aperte le vie di comunicazione marittime e gli stretti, per sorvegliare e mantenere sicuri i fondali e per proiettare diplomazia, cultura e made in Italy, nonché supporto ai bisognosi”.
“La stipula oggi del contratto per la fornitura alla Marina Militare di ulteriori due Fremm in configurazione Evo è il risultato di una stretta collaborazione tra istituzioni, forze armate e industria privata – aggiunge Giovanni Sorrentino, Ad di Osn -. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito con il loro impegno e la loro competenza a tale successo, rendendo possibile la finalizzazione di questo contratto che rappresenta un importante traguardo per tutta l’industria della difesa nazionale, per Fincantieri e Leonardo, principali player della difesa Italiana a livello nazionale e internazionale, nonché per tutte le piccole e medie imprese che costituiscono la spina dorsale del tessuto produttivo nazionale”.
Il numero uno di Fincantieri, Pierroberto Folgiero, spiega: “Per noi il rilancio di Orizzonte Sistemi Navali rappresenta l’impegno a creare un punto unico di integrazione tra le competenze navali di Fincantieri e quelle dei sistemi di armamento di Leonardo. È il luogo dove misurare la capacità del Paese di presidiare e sviluppare il meglio delle competenze navali militari nell’interesse della nostra Marina, rappresentando la tradizione e l’eccellenza tecnologica della nostra industria. La realizzazione delle nuove Fremm Evo sarà l’evoluzione della fregata che ha costituito negli ultimi 20 anni uno standard a livello internazionale in cui applicheremo le nuove soluzioni tecnologiche validate in tutte le dimensioni dalla cybersecurity alla subacquea”.