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Prima fiera internazionale del Tartufo a l'Aquila: dal 9 dicembre, tre giorni per celebrare l'eccellenza

- di: Barbara Bizzarri
 
Prima fiera internazionale del Tartufo a l'Aquila: dal 9 dicembre, tre giorni per celebrare l'eccellenza
“L'ambizione che ci ha mosso a organizzare, per la prima volta, una fiera internazionale dedicata al nostro tartufo è quella di restituire a un prodotto di eccellenza il posto che merita, per la sua identità, qualità e storia, intorno a cui va rafforzato ora un sistema produttivo e imprenditoriale e per il quale occorrono forti azioni di internazionalizzazione”. Sono queste le parole con cui Emanuele Imprudente, vicepresidente della Giunta regionale d'Abruzzo con delega all'Agricoltura, ha aperto la conferenza stampa all'Auditorium di Palazzo Silone a L’Aquila, per la prima edizione della Fiera internazionale dei Tartufi d'Abruzzo che si terrà da venerdì 9 a domenica 11 dicembre prossimi nel parco del Castello cinquecentesco, a ridosso del centro storico del capoluogo abruzzese.

Prima fiera internazionale del Tartufo a l'Aquila dal 9 dicembre

“Una grande scommessa per dare il giusto valore al nostro territorio poiché il nostro tartufo può vantare una sua identità, proprie qualità specifiche e una sua storia peculiare - ha sottolineato Imprudente - Intendiamo proseguire e potenziare quel percorso di internazionalizzazione già avviato dalla Regione Abruzzo nei mesi scorsi all’Expo di Dubai, a Bruxelles, a Verona e Merano per presentare sulla scena internazionale, attraverso le nostre eccellenze enogastronomiche, la Terra d’Abruzzo. È un progetto dinamico come modello Abruzzo che intende coinvolgere tutti i soggetti parte in causa nella valorizzazione e promozione delle nostre eccellenze”. L'evento, voluto fortemente dal vicepresidente, è sostenuto da una legge regionale approvata dal Consiglio regionale abruzzese e vedrà la partecipazione di 42 stand, oltre 60 aziende, e ancora convegni scientifici, masterclass, intrattenimenti ed eventi culturali itineranti, truck food per la degustazione di piatti a base di tartufo e la presenza di dieci buyer internazionali. Ci sarà un laboratorio del gusto con gli studenti degli Istituti agrari e alberghieri abruzzesi e "Mani in pasta", esperienza sensoriale con l'Unione italiana ciechi.

"Il nostro tartufo - ha aggiunto Imprudente - per anni ha fatto la fortuna di altre regioni, che acquistavano da noi la materia prima: ora la priorità è potenziare in loco tutta la filiera di trasformazione e commercializzazione. Il programma della Fiera è stato dunque costruito intorno a questa pluralità di esigenze, coinvolgendo produttori, buyer internazionali, esperti dal punto di vista scientifico ed economico, il mondo della scuola e delle università". L'evento è promosso dalla Regione Abruzzo attraverso l'Azienda regionale attività produttive (Arap) in collaborazione con il Comune dell'Aquila, le Camere di commercio Gran Sasso d'Italia e Chieti Pescara, Arta Abruzzo e le associazioni di settore. Presenti alla conferenza stampa anche il vicesindaco di L'Aquila, Raffaele Daniele, il presidente dell'Arap, Giuseppe Savini, il presidente della Federazione Nazionale Associazione Tartufai italiana (Fnati), Fabio Cerretano, il direttore generale dell'Arta, Maurizio Dionisio, il presidente della Camera di commercio Gran Sasso d'Italia, Antonella Ballone, e il presidente della Camera di Commercio Chieti Pescara, Gennaro Strever.

Il presidente Savini ha ringraziato "donne e uomini dell'Arap, per il grande sforzo organizzativo, e la Regione Abruzzo che a partire dalla missione all'Expo di Dubai, ci concede fiducia come braccio operativo per eventi di grande spessore. Non era mai accaduto. Arap ha messo in campo anche in questa occasione professionalità e piattaforme di business intelligence, stringendo collaborazioni con le università pubbliche e private, in particolare per definire le strategie di aggressione dei mercati esteri, che grandi potenzialità riservano anche al nostro tartufo, nella evidenza che i prodotti della terra sono elementi vitali anche per rinvigorire l'industria abruzzese". Fabio Cerretano ha aggiunto che "la nostra rete associativa da anni chiedeva l'istituzione di una fiera internazionale qui in Abruzzo, ed ora questo sogno è diventato realtà. Il tartufo è un profumo di cui l'Abruzzo è ricchissimo. Abbiamo tutte le varietà dei tartufi edibili, sette neri e due bianchi. Parliamo di un fungo ipogeo patrimonio dell'Unesco, indice di biodiversità, che può trainare la conoscenza e la commercializzazione di altri prodotti di eccellenza". Nella vetrina espositiva saranno protagonisti anche le altre eccellenze abruzzesi come zafferano, vino, olio, miele, ortofrutta, salumi e formaggi con la partecipazione di chef internazionali.
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