Non è solo una questione di numeri, ma di un cambiamento profondo che investe la società italiana. Negli ultimi decenni, la struttura della famiglia è mutata in modo significativo, riflettendo tendenze già osservate in altri Paesi europei. Il modello tradizionale delle coppie con figli è in calo, mentre crescono i nuclei monogenitoriali e le coppie senza prole. Una trasformazione che pone nuove sfide alle politiche sociali e al welfare, ma che racconta anche di un nuovo modo di vivere le relazioni e la genitorialità.
Le famiglie italiane cambiano volto: meno figli, più genitori single e coppie senza prole
Il dato più evidente è la progressiva riduzione delle coppie con figli. Nel 2011 erano oltre 8,7 milioni, nel 2021 sono scese a 7,5 milioni, segnando un calo del 14%. Nonostante rappresentino ancora il 45,8% del totale, la loro diminuzione è il segnale di una crisi demografica sempre più evidente, aggravata dal calo delle nascite e da una maggiore instabilità delle relazioni di coppia.
Boom di genitori single: la crescita dei nuclei monogenitoriali
Se le famiglie tradizionali si riducono, cresce invece il numero di genitori single. Oggi sono quasi 3,8 milioni, con un incremento del 44% rispetto a dieci anni fa. A trainare questa crescita sono soprattutto le madri sole, che rappresentano il 18,1% dei nuclei familiari, mentre i padri soli si attestano al 5,2%. Un fenomeno che si spiega con l’aumento delle separazioni e dei divorzi, ma anche con la crescente accettazione sociale delle famiglie non convenzionali.
Coppie senza figli: una scelta o una necessità?
Un’altra tendenza significativa riguarda le coppie senza figli, che pur registrando un lieve calo (da 5,2 milioni a 5 milioni, -3%), continuano a rappresentare una quota importante delle famiglie italiane (30,9%). Dietro questa stabilità ci sono scelte di vita legate a fattori economici, professionali e personali. Sempre più coppie rimandano o rinunciano alla genitorialità, spesso a causa dell’incertezza lavorativa e della difficoltà nel conciliare carriera e famiglia.
Una famiglia in trasformazione
Questi dati ci raccontano una realtà in evoluzione. Il concetto di famiglia non è più quello monolitico del passato: meno matrimoni, più convivenze, più separazioni, più modelli di vita individualisti. Il calo delle coppie con figli riflette non solo una crisi demografica, ma anche un ripensamento profondo dei ruoli e delle aspettative sociali.
Questa trasformazione impone nuove sfide. Servizi per l’infanzia, sostegno ai genitori single, incentivi alla natalità e nuove politiche di conciliazione tra lavoro e famiglia sono sempre più necessari per rispondere alle esigenze di un’Italia che cambia.
Come scrive lo storico Philippe Ariès nel suo celebre saggio Padri e figli nell’Europa moderna, «la famiglia non è una realtà fissa e immutabile, ma il prodotto di un’epoca e delle sue necessità». E oggi, più che mai, le necessità stanno cambiando. La domanda è: la società e le istituzioni saranno in grado di adattarsi?