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Un nuovo ordine globale: Xi lancia la governance del Sud

- di: Bruno Legni
 
Un nuovo ordine globale: Xi lancia la governance del Sud
Xi rilancia la governance del Sud al vertice Sco di Tianjin
Al summit Sco di Tianjin, Xi propone l’iniziativa globale e rafforza l’asse con Putin e Modi in chiave multipolare.

(Foto: i leader partecipanti al summit di Tianjin).

Il 25° vertice dei capi di Stato della Shanghai Cooperation Organisation (Sco) ha messo in chiaro un obiettivo: costruire un’alternativa all’ordine occidentale. Protagonista Xi Jinping, deciso a trasformare la retorica del “Sud globale” in architettura di governance con strumenti e scadenze.

Un nuovo paradigma globale prende forma a Tianjin

Nella sessione “Sco Plus”, Xi ha presentato la Global Governance Initiative (GGI), un quadro pensato per rilanciare multilateralismo, uguaglianza sovrana e stato di diritto internazionale, con una promessa chiara: tradurre i principi in azioni concrete. “Dobbiamo evitare i doppi standard e praticare un multilateralismo autentico”, ha detto Xi Jinping.

Xi presenta i cinque pilastri e chiede azioni

La GGI ruota su cinque capisaldi: uguaglianza tra gli Stati; rispetto delle regole internazionali; cooperazione multilaterale; centralità delle persone; attuazione misurabile. Il messaggio politico è netto: il mondo vive una fase di turbolenza e trasformazione, ma la risposta non può essere l’egemonismo né il protezionismo.

Obiettivi concreti: banca di sviluppo, energia e BeiDou

Non solo visione. Pechino spinge per una banca di sviluppo Sco, un meccanismo di cooperazione energetica con risorse dedicate e l’accesso più ampio al sistema satellitare BeiDou. Sul fronte verde, l’impegno a incrementare la capacità fotovoltaica ed eolica nei prossimi cinque anni, mentre la Cina propone un centro congiunto per le applicazioni dell’intelligenza artificiale.

Modi, sicurezza e appello alla pace

Dal lato indiano, Narendra Modi ha insistito sulla Sco come piattaforma di sicurezza, connettività e opportunità. Nell’incontro bilaterale con Vladimir Putin, il premier ha rilanciato il dossier ucraino: “È necessario trovare un modo per porre fine al conflitto il prima possibile: è l’appello di tutta l’umanità”, ha affermato Modi.

Putin rilancia l’idea di un ordine multipolare

Vladimir Putin ha accolto la spinta di Tianjin definendo la traiettoria comune verso un ordine multipolare più ‘giusto’. “Le sanzioni e le pressioni non possono sostituire il diritto internazionale”, ha detto il presidente russo, collegando la riforma della governance economica globale alla legittimazione di nuove poli di potere.

La sottotrama: convergenze e frizioni del Sud globale

Dietro la convergenza di facciata restano linee di faglia: la competizione strategica tra India e Cina; l’esigenza di sostegno economico concreto da parte di partner come l’Iran; i vincoli di bilancio e tecnologia di Paesi che inseguono la sovranità industriale. La Sco, tuttavia, è sempre meno forum di sicurezza e sempre più laboratorio geopolitico.

I punti  salienti

A Tianjin, la Sco ha imboccato la via della istituzionalizzazione: principi, progetti, quote e scadenze. Se la Global Governance Initiative diventerà realtà, il “Sud globale” di Xi uscirà dal lessico per entrare nei meccanismi decisionali. Il banco di prova saranno finanziamenti, tecnologie e regole condivise. Intanto, il pressing di Modi per la pace in Ucraina e la narrativa multipolare di Putin spingono l’asse eurasiatico a una stagione di realpolitik. 

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