È morto Ennio Doris, fondatore di Banca Mediolanum

- di: Redazione
 
Si è spento, la scorsa notte, Ennio Doris, presidente onorario di Banca Mediolanum. Ad annunciarne la morte sono stati, con un breve comunicato, la moglie Lina Tombolato (con cui era sposato dal 1966) e i figli Sara e Massimo, che hanno chiesto a tutti di rispettare lo ''stretto riserbo'' che intendono mantenere in questi giorni di lutto.

Si è spento all'età di 81 anni Ennio Doris, fondatore di Banca Mediolanum

Nel febbraio del 1982, con il "supporto imprenditoriale e logistico del Gruppo Fininvest", ha fondato Programma Italia, la prima rete di consulenti globali nel settore del risparmio, con l'idea di "diventare il punto di riferimento della famiglia italiana per il risparmio".

Tre anni più tardi nasce Mediolanum Spa, holding cui fanno capo tutte le società del Gruppo. Una riorganizzazione che permette la quotazione in Borsa nel 1996 e, nel 1998, l'ingresso nell'allora indice Mib30, delle società a maggior capitalizzazione.

Nel 1997 Programma Italia si trasforma in Banca Mediolanum, oggi "una delle più importanti realtà del panorama bancario nazionale presente anche in Spagna, Germania e Irlanda". 

Nel 1992 gli viene conferita l'onorificenza di ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica e nel 2002 quella di Cavaliere del Lavoro.

Dal 2000 al 2012 Doris è stato consigliere di amministrazione di Mediobanca e di Banca Esperia. Dal 1996 amministratore delegato della holding Mediolanum fino al 2015, anno della fusione per incorporazione in Banca Mediolanum. Fino allo scorso 3 novembre, Doris ha ricoperto la carica di presidente di Banca Mediolanum, per diventare presidente onorario.

Tra i primi a commentare la scomparsa di Ennio Doris, che aveva 81 anni, sono stati i dipendenti e i collaboratori del gruppo, che si sono stretti ''uniti e partecipi'' attorno alla famiglia, rendendo omaggio ''con enorme commozione'' a un ''grande uomo e straordinario imprenditore''.

Silvio Berlusconi, che era legato a Doris da una lunga e consolidata amicizia, ha definito, in una breve nota, lo scomparso ''un grande uomo, un grande imprenditore, un grande patriota, un grande italiano. Un uomo generoso, altruista, sempre attento agli altri, sempre vicino a chi aveva bisogno. Ci mancherà molto, mi mancherà moltissimo''.

Antonio Patuelli, Presidente dell'Associazione Bancaria Italiana, ha espresso il più sincero cordoglio per la scomparsa di Ennio Doris, imprenditore e banchiere illuminato e fortemente innovativo, attento e sensibile contemporaneamente alla crescita aziendale, dei clienti e dei collaboratori.
Conserverò forte il ricordo di Ennio -ha aggiunto il Presidente Patuelli- dei nostri dialoghi sulla cultura e le regole del mercato, per la crescita economica e sociale in una democrazia libera.

Ennio Doris era originario di Tombolo (in provincia di Padova) dove era nato il 3 luglio del 1940.
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