Enit a Cannes: Italia quintessenza del turismo luxury, tra eleganza, charme e lifestyle

- di: Barbara Bizzarri
 
Entro il 2025 il turismo di lusso crescerà più di qualsiasi altro e l'Italia si appresta a diventare la destinazione esclusiva per eccellenza: questo il dato saliente che emerge dallo studio Enit realizzato da Unioncamere con il supporto tecnico di Isnart. Oltre il 20% dei turisti stranieri sceglie le destinazioni del Belpaese, attratti dallo stile di vita italiano, che associa al Paese l’idea di esclusività. Il turismo italiano è in piena espansione e, intercettando il grande ritorno dei viaggiatori nel 2023, beneficia del potere finanziario degli high spender, che risentono meno degli altri viaggiatori delle incertezze geopolitiche e macroeconomiche. La politica dei prezzi applicata nel corso della stagione 2023 dalla maggior parte delle strutture ricettive italiane di alta gamma, lungi dal dirottare questa clientela, ha al contrario generato ulteriore attrazione per l'Italia, percepita come destinazione ideale ed esclusiva.

Enit a Cannes: Italia quintessenza del turismo luxury, tra eleganza, charme e lifestyle

A conferma di questo trend positivo, il settore turistico di alta gamma italiano tornerà all'edizione 2023 della fiera ILTM a Cannes: “Investire nel turismo del lusso è un passo fondamentale per consolidare la nostra posizione nel mercato turistico globale e garantire uno sviluppo sostenibile a lungo termine per il nostro Paese. Il turismo di lusso non solo contribuisce in modo significativo all'economia, ma promuove anche l'immagine dell'Italia come destinazione di élite nel panorama mondiale. Le nostre ricchezze culturali, artistiche e gastronomiche sono tesori che possono essere valorizzati attraverso esperienze di lusso, attirando una clientela esigente e disposta a investire in un'ospitalità di prima classe. Questi investimenti non solo generano entrate sostanziali, ma anche opportunità di lavoro qualificate e durevoli. Inoltre, il turismo del lusso sottolinea il nostro impegno per la sostenibilità, incoraggiando pratiche eco-friendly e consentendo la conservazione delle nostre bellezze naturali e storiche per le generazioni future. Dobbiamo essere all'avanguardia nell'offrire servizi esclusivi, collaborare con marchi di prestigio e sviluppare infrastrutture di alta qualità per garantire che l'Italia rimanga una destinazione di lusso di prim'ordine nel mondo”, conferma Ivana Jelinic, presidente e Ceo Enit.

In uno stand di 640 mq, l'Ente Nazionale Italiano per il Turismo coordina la presenza di 13 regioni e province, Basilicata, Campania, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Puglia, Sicilia, Alto Adige, Trentino, Toscana, Umbria, Veneto, le città di Roma e Milano, 4 Convention Bureau, Trenitalia e un gran numero di DMC/Tour operator, Mice, Enti del Turismo, Poli Fieristici, Hotel di lusso, Meeting planner, Boutique hotel, Stabilimenti balneari per un totale di 143 operatori del settore, di cui 38 presenti nei singoli stand. Luxury Italy a Cannes offrirà agli acquirenti internazionali una vasta gamma di prodotti e servizi, tra cui attrazioni culturali e uniche, ecoturismo, famiglia, esperienze gastronomiche di viaggio, luoghi per riunioni e conferenze, meraviglie naturali, sport all'aria aperta, golf, ville private, appartamenti serviti, esperienze di shopping, stazioni sciistiche, Spa e benessere, noleggio yacht e vacanze in barca a vela, feste e anniversari, matrimoni e lune di miele. Anche l'adattabilità del settore è un vantaggio, perché l’industria del lusso italiana offre prospettive diverse per ogni nazionalità e tipologia di cliente, offrendo raffinatezza alla clientela francese, alla clientela olandese un lusso discreto, mentre l’idea svedese di luxury è soprattutto ecosostenibile.

Tradizionalmente vista come la destinazione ideale dai clienti del segmento affluent/famiglie/luna di miele, anniversari e celebrazioni, l'Italia attrae oggi sempre più i millennial e la generazione Z, clienti più giovani alla ricerca di esperienze responsabili e originali. La forza del turismo di lusso italiano risiede anche nella sua capacità di rinnovarsi. Nel 2024, il numero degli stabilimenti a cinque stelle, scelti in gran parte dai viaggiatori di alta gamma, salirà da 682 a 702, per arrivare a 712 nel 2025. Per soddisfare le esigenze del settore tenendo conto dell'impatto ambientale e per adattarsi alle aspirazioni di una clientela più giovane, il turismo di lusso è fermamente impegnato nella digitalizzazione e nell'eco-responsabilità. Sempre più qualitativo e sostenibile, il settore contribuisce anche alla valorizzazione del patrimonio culturale e territoriale. Oltre alle grandi città d'arte, alle affascinanti località balneari e alle famose località montane, da sempre apprezzate dai viaggiatori di lusso, la prossima sfida dell'Italia è quella di ampliare la propria offerta e offrire destinazioni meno scontate a questa clientela esclusiva.

Tuttavia, il settore si è evoluto in modo significativo negli ultimi anni, incorporando esperienze uniche e personalizzate in grado di arricchire le persone durante il soggiorno. Nel complesso, il mercato mondiale dei viaggi di lusso stimato nel 2022 è destinato ad aumentare del +6% entro il 2032. Sempre a livello globale, le camere d’albergo extra lusso attive sono 197mila, in crescita del +46% sul decennio precedente. Tra il 1983 e il 2023, l’offerta alberghiera extra lusso è aumentata del +447%.

Mangiare in un ristorante raffinato durante le vacanze e soggiornare in un hotel a 5 stelle e 5 stelle lusso sono le attività più comuni durante la vacanza, indicate entrambe dal 61,2% dei rispondenti. Circa il 53,0% si è rilassato in una SPA, mentre il 51,4% ha fatto acquisti in un duty-free store e il 48,4% ha viaggiato per affari in prima classe. La maggior parte dei viaggiatori internazionali viene in Italia soprattutto per vacanza, che sia di tipo culturale (47,9%), immersiva nella natura/paesaggio (47,5%), oppure legata all’enogastronomia locale (43,2%).

Gli stessi viaggiatori, seppur in minima parte, sono anche orientati verso l’esperienza dello shopping e visitano il Paese per l’acquisto di beni di lusso/moda in cui eccelle il Made in Italy (6,3%). Questa motivazione coinvolge maggiormente la Generazione Z (18-30 anni; 9,6%) e Y (31-45 anni; 6,9%).

La condizione socio-economica è alta (15,3%). Riguardo i francesi, più della metà degli intervistati sceglie l’Italia come meta di vacanza. Principalmente per visitare monumenti, musei e palazzi (57,5%), vivere un’esperienza a contatto con la natura ed il paesaggio (49,1%), o per degustare i prodotti enogastronomici (44,5%). Tra le altre motivazioni, il 5,4% dei rispondenti ha visitato l’Italia per acquistare beni di lusso/moda: si tratta in particolare di Baby Boomers (over 60; 7%), Generazione Y (31-45 anni; 6%) e di utenti con una condizione socio-economica rilevante (18,8%).

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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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