Eni, Assarmatori e Confitarma insieme per decarbonizzare il settore marittimo

- di: Daniele Minuti
 
Eni ha presentato, in collaborazione con Assarmatori e Confitarma, documento “La rotta verso il net zero. Insieme per decarbonizzare il settore marittimo”, realizzato col contributo di tre delle più grandi aziende produttrici di motori navali (Wärtsilä, WinGD e MAN Energy Solutions), oltre a Unem, Federchimica/Assogasliquidi, Assocostieri e RINA.

Eni, Assarmatori e Confitarma insieme per decarbonizzare il settore marittimo

Si tratta di un progetto che definisce un documento di orientamento strategico, a partire dall’analisi dell’evoluzione tecnologica dei motori e dalla disponibilità, anche in termini di infrastrutture, di vettori energetici a ridotta intensità carbonica.

Il settore marittimo necessita di soluzioni di breve, medio e lungo termine, compatibili con le dinamiche economiche, per contenere fino ad azzerare le emissioni di anidride carbonica, consentendo agli armatori di rispondere agli obiettivi fissati dall'Ue e agli obblighi internazionali posti dall'International Marine Organization.

I vettori energetici disponibili sono molteplici (HVO, FAME, GPL, GNL e le sue soluzioni bio e rinnovabili, metanolo, ammoniaca, carburanti sintetici e idrogeno) ma portano problematiche diverse, a seconda della disponibilità delle materie prime e dalle infrastrutture esistenti o in via di realizzazione. I biofuel rappresentano nel breve-medio termine una soluzione già disponibile: nell’incontro odierno è emersa la volontà di realizzare dei casi pilota, che consentirebbero di soddisfare i target europei e di garantire la competitività, tenuto conto di un naviglio mondiale con un’età media di poco sotto ai 22 anni che, a seconda della tipologia di attività, ha tempi di sostituzione molto diversi.
I produttori di motori sono pronti per realizzare soluzioni ad hoc per le diverse tipologie di combustibile. Al momento gli armatori si stanno orientando per i nuovi ordini verso motori mono fuel (in via sperimentale anche con la cattura a bordo della CO2 per il GNL o con tecnologie che possano catturare il carbonio in forma solida) e dual fuel che utilizzano vettori liquidi o gassosi anche bio, metanolo e nel lungo termine ammoniaca e idrogeno.

Mario Mattioli, Presidente di Confitarma (nella foto), e Stefano Messina, Presidente di Assarmatori, hanno dichiarato: "Aver lavorato insieme a questo progetto, congiuntamente a Eni e a diversi altri qualificati attori, è un’ulteriore prova del fatto che gli armatori sono in prima linea per la decarbonizzazione del trasporto marittimo, pronti a fare quanto in loro potere in quest’ottica. Tuttavia è bene ribadire che quando si parla di combustibili alternativi è fondamentale il contributo dell’industria di terra per l’individuazione del fuel, per la sua produzione e infine per lo stoccaggio nei porti, la distribuzione e la messa a bordo della nave. Su questo ci aspettiamo molto anche per rispettare le stringenti normative nazionali, comunitarie e internazionali in materia di sostenibilità ambientale".

Giuseppe Ricci, Direttore Generale Energy Evolution di Eni, ha concluso: "Il settore marittimo è fondamentale per la competitività dell’Italia e anche per sperimentare la neutralità tecnologica attraverso l’adozione di numerose soluzioni per favorire una transizione equa, secondo le tre dimensioni: ambientale, economica e sociale. Come Eni crediamo molto in questo progetto, esempio inclusivo di collaborazione tra tutti gli attori del settore, che per noi rappresenta solo un primo passo sia per promuovere soluzioni già mature come i biofuels che sperimentare soluzioni più di lungo termine".
Notizie della stesso argomento
Trovati 19 record
Pagina
2
22/07/2024
MainStreet Partners presenta i risultati della nuova edizione del GSS Bond Report
22/07/2024
A2A presenta il nuovo Sustainable Finance Framework
22/07/2024
Assofondipensione adotta ESG.IAMA, primo standard quantitativo che valuta l'identità ESG d...
19/07/2024
Ponti, Relazione di impatto 2023: ridotte del 22% le emissioni di CO2
19/07/2024
Feralpi Group: SBTi approva obiettivi 2030 per la riduzione di emissioni di CO2
18/07/2024
DBA Group continua a consolidare le proprie pratiche di sostenibilità
Trovati 19 record
Pagina
2
Il Magazine
Italia Informa n° 3 - Maggio/Giugno 2024
Newsletter
 
Iscriviti alla nostra Newsletter
Rimani aggiornato su novità
eventi e notizie dal mondo
 
Tutti gli Articoli
Cerca gli articoli nel sito:
 
 
Vedi tutti gli articoli