Enel: crescita per EBITDA ordinario e utile netto ordinario nei primi nove mesi 2024
- di: Redazione
Sono solidi i risultati registrati da Enel nei primi nove mesi del 2024: i ricavi sono in discesa del 17,1% fino a 69,5 miliardi di euro, a causa dei più bassi volumi di energia termoelettrica prodotti e alle minori quantità di energia elettrica e gas vendute sui mercati finali in un regime di prezzi in calo. Effetti compensati in parte dalle positive performance legate alla vendita di energia prodotta da fonti rinnovabili e dalle reti di distribuzioni.
Sale del 6,5% l'EBITDA ordinario (17,44 miliardi), grazie al controbuto positivo dei business integrati, guidato dalle performance delle energie rinnovabili (oltre alla loro buona disponibilità).Tali effetti sono in parte compensati dalle performance positive derivanti dalla vendita di energia prodotta da fonti rinnovabili e dai risultati delle reti di distribuzione.
Enel: crescita per EBITDA ordinario e utile netto ordinario nei primi nove mesi 2024
L'EBITDA sale a 18,59 miliardi (+22,2%), mentre il risultato netto ordinario del Gruppo cresce del 16,2% fino a 5,84 miliardi di euro, grazie all’andamento positivo della gestione operativa ordinaria, unitamente alla riduzione degli oneri finanziari netti e alla minore incidenza delle interessenze dei terzi.
Il risultato netto del Gruppo è di 5,87 miliardi (+38%), mentre l'indebitamento finanziario netto scende a 58,15 miliardi di euro (+38%). Il comunicato aggiunge infine che è stato deliberato un acconto sul dividendo 2024 pari a 0,215 euro per azione, in pagamento dal 22 gennaio 2025.
I dati permettono la conferma della guidance relativa all’esercizio 2024, con stima di un EBITDA ordinario compreso tra 22,1 e 22,8 miliardi di euro e un Utile netto ordinario compreso tra 6,6 e 6,8 miliardi di euro
Stefano De Angelis, CFO del Gruppo Enel, ha commentato: “Nei nove mesi del 2024 abbiamo registrato solidi risultati, guidati dalla resilienza e dal bilanciamento geografico del nostro portafoglio di asset e da un maggior presidio delle iniziative di advocacy in America Latina. Vorrei inoltre evidenziare come il completamento del Piano di dismissioni entro la fine dell’anno ci consente di prevedere per il 2024 un rapporto tra indebitamento finanziario netto ed EBITDA pari a circa 2,4x, valore che si colloca al di sotto della media del settore. Tutto questo, insieme al costante impegno del Gruppo verso la disciplina finanziaria e l’eccellenza operativa, rappresenta la base per una crescita futura, sostenibile e duratura, a beneficio dei nostri stakeholder. La performance del periodo e la visibilità sull’evoluzione del business anche nell’ultima parte dell’anno ci permettono quindi di confermare per il 2024 la guidance su EBITDA ordinario e Utile netto ordinario fornita ai mercati nel 2023”.