Elezioni 2022 - Chi ha detto cosa (29 luglio)

- di: Diego Minuti
 
Silvio Berlusconi

Noi siamo gli unici continuatori e gli unici testimoni, tra i vari partiti italiani, della tradizione liberal, della tradizione cristiana, della tradizione europeista, della tradizione garantista, dei principi e dei valori della civiltà occidentale e vogliamo dare agli italiani quindi un futuro di democrazia, un futuro di sicurezza, un futuro di benessere, un futuro di giustizia giusta soprattutto un futuro di vera e completa libertà.

Giuseppe Conte

Le nostre priorità: salario minimo per chi ha stipendi da 2 o 3 euro l’ora, taglio delle tasse sul lavoro per aumentare gli stipendi, aiuti a famiglie e imprese sulle bollette. Le priorità del centrodestra: la spartizione di collegi elettorali e posti di potere.


Maurizio Lupi


Rimaniamo fermamente legati ai valori delle democrazie occidentali e ci confermiamo alleati leali della Nato. Qualsiasi tentativo di coinvolgere la coalizione di centrodestra in sterili polemiche sulla politica estera è assolutamente pretestuoso.

Giorgia Meloni


Vogliamo difendere gli interessi nazionali e dobbiamo essere chiarissimi sulla guerra. Saremo garanti senza ambiguità della collocazione italiana e dell'assoluto sostegno all'eroica battaglia del popolo ucraino.

Laura Boldrini

Dall'ambasciata russa avrebbero chiesto a un emissario della Lega se avessero la volontà di uscire dal governo Draghi. È inquietante il legame sempre più stretto tra Carroccio e Cremlino. Salvini ora deve dire la verità: del suo operato, risponde agli italiani o a Putin?


Massimo Giannini

Sul Russia-gate la Lega ha molto da chiarire e noi nulla da spiegare: produciamo giornalismo, non fake news.


Francesco Lollobrigida

Le questioni internazionali vanno chiarite. La vicenda Russia-Lega ci imbarazza? No. L'Italia è dalla parte dell'Occidente e Fratelli d'Italia in questo senso è responsabile.

Matteo Salvini

Pensioni a 1000 euro? In linea di principio sono d'accordo. Però qualunque cosa ci sarà nel programma si dovrà dire quanto costa e da dove si prendono i soldi.

Silvio Berlusconi

Sarà Forza Italia ad indicare il premier perché io scendo in campo anche stavolta in una campagna elettorale come ho fatto diverse volte, perché sento dentro forte il dovere di farlo e quindi faremo una campagna elettorale in cui cercheremo di far pervenire agli italiani tutte le motivazioni che avrebbero nell'indicare noi con il loro voto.

Giuseppe Conte

Col Pd per il futuro non escludo un dialogo, non un’alleanza. Per queste elezioni assolutamente non se ne parla di avere rapporti col Pd. Che rapporto può avere il Movimento 5 stelle con una forza politica che sta chiudendo accordi da Calenda a Di Maio a Renzi a Brunetta a Carfagna? Questa è un’ammucchiata dove noi non ci potremmo mai ritrovare, perché sono personalità divisive e litigiose. La politica fatta così significa tutto e il contrario di tutto.

Matteo Renzi

Con Letta non ci sentiamo da tempo. Ha fatto sapere ai giornali che riteneva non utile un’alleanza con noi, poi mi pare di aver visto dichiarazioni diverse. Con Calenda ci siamo visti. Sia con Letta che con Calenda l’elemento chiave non è quello di una sistemazione personale. Per me il ragionamento è la politica. In un Paese in cui la situazione politica e economica è molto seria bisogna decidere cosa proporre ai cittadini cosa dobbiamo.

Marco Tarquinio

Credo che la responsabilità della politica in questa fase di nuovo bellica della storia (e della vita democratica) dell’Europa e del nostro Paese debba esercitarsi soprattutto nell'eliminare le idee e le mistificazioni più taglienti e odiose dal discorso pubblico. E non c’è nulla di più odioso e ingiusto di rimettere in circolazione visioni e concetti impregnati di xenofobia e di razzismo. Sono anche questi semi di guerra, e bisogna fermarne la velenosa diffusione.

Mara Carfagna


Scelgo Calenda perché ha una proposta europeista, liberale, garantista, fedele al patto europeo e occidentale, capace di dire la verità agli elettori, di prendere impegni seri e poi di rispettarli fino in fondo, e quindi in sintonia con tutto ciò in cui credo da sempre.

Francois Hollande

Se la coalizione di destra ed estrema destra vince in Italia, contesterà le regole europee e della zona euro in particolare, e avrà senza dubbio un atteggiamento più ambiguo nei confronti della Russia di Putin. Temo allora che a quel punto l’Italia si pronunci per l’abbandono delle sanzioni nei confronti di Mosca. Una posizione di questo tipo aprirebbe un conflitto in seno all’Unione europea e provocherebbe un allontanamento dell’Italia rispetto alla coppia franco-tedesca, che pure non chiede altro che associare l’Italia a sé.
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