Elezioni 2022 - Chi ha detto cosa (12 agosto)

- di: Diego Minuti
 
Silvio Berlusconi

Io spero che la riforma costituzionale sul presidenzialismo si farà. È dal ‘95 che ho proposto un sistema presidenziale,
perfettamente democratico che la democrazia la esalta consentendo al popolo di scegliere direttamente da chi essere governato. (....) Se la riforma entrasse in vigore sarebbero necessarie le dimissioni (di Mattarella, ndr) per andare all’elezione diretta di un capo dello Stato che, guarda caso, potrebbe essere anche lui.

Enrico Letta

Il fatto che il centrodestra inizi la sua campagna con un attacco a Mattarella e la richiesta di dimissioni dimostra che la destra è pericolosa per il Paese.

Carlo Calenda


Sono molto contento, ringrazio Renzi per la generosità. Penso che quello che dobbiamo fare adesso è smettere di parlare di alchimie e iniziare a parlare di programmi.

Matteo Renzi

Lascio volentieri che sia Carlo Calenda a guidare la campagna elettorale. Talvolta abbiamo discusso, lo sapete, ma i punti che ci uniscono sono molti di più di quelli che ci dividono. Chi ci crede deve fare di tutto per unire, non per dividere. E io ci credo. Per questo faccio il primo passo con il sorriso: perché so che sarete in tanti a camminare con noi.

Mara Carfagna

Non ho chiesto alcun ruolo. E sono rimasta davvero colpita dalla famiglia politica di Azione: appassionata, competente, protesa a un percorso che va ben oltre le prossime elezioni. Lavoriamo, tutti, per costruire una prospettiva di lungo periodo, destinata a durare, che costruisca un nuovo baricentro politico per il nostro Paese.

Luigi Di Maio


Impegno civico andrà oltre il 3% e ci sarà spazio per tutti quelli che vorranno correre nelle liste. Ci poniamo come coloro che intercettano il voto moderato, con un partito fatto di proposte, pragmatismo e concretezza.

Luca Zaia

Il centrodestra deve cambiare pelle rispetto a trent’anni fa, mi aspetto che sia più inclusivo e attento ai cambiamenti, libero dai complessi di inferiorità sul versante culturale e dai tabù in materia di diritti, nuove famiglie e sessualità. Lo dico in un altro modo: l’omosessualità non è una patologia, l’omofobia invece sì. Questione di libertà e di rispetto, chi non lo comprende è fuori dalla storia e offre agli avversari l’opportunità di imbastire battaglie ideologiche, magari con finalità diversive.

Maurizio Lupi

Una proposta politica basata sulla libertà di educazione, di impresa e di religione. Sulla famiglia, la solidarietà e la sussidiarietà e il protagonismo della persona e della società attuata con concretezza e responsabilità.

Maria Stella Gelmini

Non avevo alcun imbarazzo a sottoscrivere il patto tra Calenda e Letta, rappresentava esattamente la mia posizione politica. Quando c'è stato quel secondo patto di Letta con la sinistra quella cosa era imbarazzante.
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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