Elezioni 2022 - Chi ha detto cosa (20 settembre)

- di: Diego Minuti
 
Matteo Salvini

La mia opinione su Putin è davvero cambiata durante la guerra, perché quando qualcuno inizia a invadere, bombardare, inviare carri armati in un altro paese, beh, tutto cambia.

Giorgia Meloni

Non siamo affatto contro l’Europa, ma per un’Europa più efficiente.

Lars Klingbeil, presidente dell'Spd

Sarebbe davvero un segnale importante se Enrico Letta potesse vincere e non Meloni, che, in quanto post-fascista, porterebbe l’Italia in una direzione sbagliata.

Carlo Calenda

Non si può definire Meloni una fascista, sono parole gravi.

Giorgia Meloni

Credo che la sinistra italiana stia aizzando queste dichiarazioni dall’inizio della campagna elettorale (...), Sono convinti che non gli serva avere il consenso degli italiani e preferiscono la protezione di alcuni poteri stranieri.

Silvio Berlusconi (su Giorgia Meloni)


Viene da una cultura politica che non è la mia, ma accusarla di essere un pericolo per la democrazia è semplicemente ridicolo. (...) Sulle sanzioni a Putin non ci discosteremo dalla Ue.

Maurizio Lupi

Votare Calenda e Renzi significa votare l’ingovernabilità, scegliendo un terzo, Mario Draghi, che ha già detto che non vuole governare. Votare noi significa invece esprimere una preferenza ad una chiara proposta politica in cui la persona è la protagonista e lo Stato è al servizio del cittadino. La scuola, la famiglia e il lavoro sono i pilastri. Noi abbiamo questi valori, partiamo dalla nostra identità, con la nostra storia politica che è diversa da quella di Renzi, ex segretario del Pd, e di Carlo Calenda, eletto nel Pd al Parlamento europeo

Matteo Salvini

La sinistra chiede diritti, diritti per chi sbarca stanotte a Lampedusa: io ne ho le palle piene dei migranti. Io i diritti voglio darli a chi non arriva a fine mese.

Enrico Letta

Il mio rapporto con De Luca? Io in questo momento vedo nel nostro partito un’unità di intenti straordinaria. Unità di intenti innanzitutto con i principali protagonisti istituzionali della vita del nostro partito che sono i cinque governatori, presidenti di Regione, che rappresentano per me un punto di riferimento molto importante anche per il tipo di campagna che stiamo facendo».

Matteo Renzi

Letta ha sbagliato tutto. Ha sbagliato alleanze, ha sbagliato coalizione, ha sbagliato sul Jobs Act. Si è preso in carica Di Maio e Fratoianni e ha lasciato fuori noi, la certezza matematica di perdere collegi. Ormai l'unica spiegazione possibile è che Letta sia un agente infiltrato di Giorgia Meloni, altrimenti non si spiega.

Carlo Calenda

Letta ha fatto la peggiore campagna elettorale nella storia del Pd. Penso che nessuno prenderà la maggioranza, ma i miei voti al Partito democratico non li do, perché il giorno dopo si alleerà con i Cinque stelle. (...) Se noi prendiamo molti voti Mattarella chiederà a Draghi di restare per fare un governo di larga coalizione".

Silvio Berlusconi

Noi vogliamo costruire un Paese dove non ci siano cittadini di serie B. Un Paese dove ciascuno possa realizzarsi. Siamo l’unico partito davvero in grado di garantire una vera e completa libertà.

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