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Criptovalute e valute digitali: il tramonto del dollaro come moneta globale?

- di: Bruno Coletta
 
Criptovalute e valute digitali: il tramonto del dollaro come moneta globale?
Il privilegio che finanzia l’America e che permette agli americani di vivere al di sopra delle proprie possibilità: fino a quando gli USA potranno stampare dollari e ricevere beni reali in cambio?

Negli ultimi decenni (dagli accordi di Bretton Woods in avanti) il dollaro statunitense ha mantenuto una posizione di indiscussa centralità nell’economia mondiale. La valuta americana è stata il pilastro del commercio internazionale, delle riserve delle banche centrali e dei mercati finanziari globali. Questo status ha garantito agli Stati Uniti una serie di vantaggi economici straordinari, tra cui la capacità di finanziare la propria economia stampando moneta in cambio di beni e servizi reali, senza subire le conseguenze di una svalutazione forzata. In altre parole, gli USA possono permettersi di vivere al di sopra delle proprie possibilità proprio grazie a questo immenso privilegio, ereditato dal loro ruolo di principali vincitori della Seconda Guerra Mondiale. Questo aspetto viene spesso taciuto, soprattutto da figure come Donald Trump, che insistono nel dipingere gli Stati Uniti come vittime di scambi commerciali svantaggiosi, quando in realtà sono i maggiori beneficiari del sistema attuale.
Tuttavia, l’avvento delle criptovalute e lo sviluppo delle valute digitali delle banche centrali (CBDC) stanno mettendo in discussione questo equilibrio consolidato.

Il ruolo dominante del dollaro e le sfide emergenti
Per comprendere il futuro del dollaro, occorre analizzare i fattori che ne hanno sancito il primato. La valuta statunitense è oggi utilizzata nel 60% delle riserve valutarie mondiali e in circa l’80% delle transazioni commerciali internazionali. Tuttavia, questa egemonia è minacciata da diversi fattori:
1. L’ascesa delle economie emergenti: Cina, India, Brasile e altri paesi stanno accrescendo la loro influenza economica e finanziaria. L’aumento del loro peso nel commercio globale riduce progressivamente la necessità di utilizzare il dollaro.
2. Le sanzioni economiche: L’uso del dollaro come strumento di pressione geopolitica, come nel caso delle sanzioni imposte alla Russia, ha spinto molti paesi a cercare alternative per ridurre la dipendenza dalla valuta statunitense.
3. L’innovazione tecnologica: L’avvento delle valute digitali offre nuove possibilità per le transazioni internazionali, riducendo la necessità di intermediari e abbattendo i costi di conversione.

Le criptovalute: una minaccia concreta o un fenomeno marginale?
Le criptovalute, come Bitcoin ed Ethereum, sono nate con l’intento di offrire un’alternativa decentralizzata alle valute tradizionali. La loro diffusione ha alimentato il dibattito sul futuro delle monete nazionali e sulla possibilità che un sistema senza intermediari possa ridefinire il concetto stesso di valuta. Tuttavia, ci sono ancora diversi ostacoli alla loro adozione su larga scala:
Volatilità: Il valore delle criptovalute è estremamente instabile, rendendole poco adatte per essere utilizzate come mezzo di pagamento stabile.
Regolamentazione: I governi e le istituzioni finanziarie mondiali stanno implementando normative sempre più restrittive per controllare il settore e prevenire il riciclaggio di denaro e le attività illecite.
Scalabilità e costi di transazione: Attualmente, le reti blockchain su cui si basano molte criptovalute non sono in grado di gestire un volume elevato di transazioni in tempi brevi, con costi spesso proibitivi.
Nonostante queste difficoltà, alcuni stati hanno iniziato a integrare le criptovalute nelle loro riserve strategiche o a sperimentare la creazione di asset digitali basati sulla blockchain.

Le valute digitali delle banche centrali (CBDC) e la trasformazione del sistema monetario
Un cambiamento ben più concreto nel sistema finanziario globale potrebbe arrivare dalle valute digitali emesse dalle banche centrali. Le CBDC rappresentano una versione elettronica della moneta sovrana, emessa e garantita direttamente dagli istituti centrali di ogni paese. Già oggi, molte nazioni stanno sviluppando o testando le proprie valute digitali:
Cina: Il governo di Pechino ha già introdotto il Renminbi digitale (e-CNY), utilizzato in transazioni reali per miliardi di dollari. Questo strumento mira a rafforzare il ruolo della moneta cinese nel commercio globale.
India: La rupia digitale ha l’obiettivo di facilitare le transazioni in un paese con un’elevata popolazione non bancarizzata, riducendo la dipendenza dal contante.
Unione Europea: La Banca Centrale Europea sta lavorando all’introduzione dell’euro digitale, che potrebbe fornire un’alternativa solida ai circuiti di pagamento dominati dagli Stati Uniti.
Stati Uniti: La Federal Reserve sta studiando le implicazioni di una possibile versione digitale del dollaro, anche se le resistenze interne al sistema finanziario sono forti.
L’introduzione delle CBDC potrebbe rivoluzionare il sistema monetario globale, permettendo ai paesi di effettuare scambi diretti tra le proprie valute senza la necessità di convertire in dollari, riducendo così il ruolo centrale della valuta americana.

Le prospettive future: declino o trasformazione del dollaro?

L’egemonia del dollaro non svanirà dall’oggi al domani. Il sistema finanziario globale si basa ancora su infrastrutture consolidate, e la fiducia nella stabilità dell’economia statunitense rimane alta. Tuttavia, ci sono alcuni scenari possibili:
1. Mantenimento del dominio del dollaro: Il dollaro potrebbe continuare a essere la principale valuta di riserva, se gli Stati Uniti riusciranno ad adattarsi alle nuove sfide e a integrare le innovazioni tecnologiche nel proprio sistema finanziario.
2. Sistema multipolare: L’emergere di nuove economie e valute digitali potrebbe portare a un sistema finanziario più frammentato, in cui diverse valute coesistono come riserve di valore globali.
3. Transizione graduale: L’adozione delle CBDC e delle criptovalute potrebbe ridurre progressivamente il peso del dollaro senza eliminarlo del tutto, portando a una convivenza tra monete tradizionali e digitali.

L’erosione possibile di un primato
Sebbene il dollaro resti oggi il pilastro del sistema finanziario internazionale, le innovazioni tecnologiche e il mutato equilibrio economico globale stanno erodendo lentamente il suo primato. L’ascesa delle valute digitali potrebbe trasformare radicalmente il modo in cui le transazioni vengono effettuate, favorendo una maggiore diversificazione nelle riserve globali. Tuttavia, il processo sarà lungo e graduale, e la capacità degli Stati Uniti di adattarsi alle nuove sfide determinerà se il dollaro rimarrà la valuta dominante o se assisteremo alla nascita di un nuovo ordine finanziario globale.

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