Covid: approvato il nuovo decreto in vigore fino al 31 luglio

- di: Daniele Minuti
 
Il nuovo decreto riguardante le disposizioni governative riguardo la pandemia da Covid-19 è stato ufficialmente approvato: esso sarà in vigore da lunedì 26 aprile fino al 31 luglio, anche se al suo interno viene chiarito che le misure saranno rivalutate col passare del tempo in base alla situazione dei contagi. Questo riferimento riguarda in particolare la presenza del coprifuoco, che viene confermato alle 22:00, ma che potrebbe anche essere sollevato il mese prossimo.

Da lunedì saranno quindi permessi gli spostamenti liberi fra le regioni che si trovano in fascia gialla, mentre per muoversi da zone arancioni o rosse per turismo ci sarà bisogno della certificazione verde che viene rilasciata da una struttura sanitaria dopo il vaccino o dal personale medico dopo la guarigione dal Covid e ha validità di sei mesi. Per chi invece ha effettuato un tampone, che vale 48 ore, il pass viene rilasciato in strutture sanitarie di ogni tipo e in farmacia.

Capitolo ristoranti e bar: in zona gialla si riapre a pranzo e cena ma solo all'aperto, si potrà quindi mangiare seduti al tavolo per un massimo di 4 persone (a meno di nucleo di conviventi), mentre dal primo giugno si potrà restare aperti anche al chiuso dalle 5:00 alle 18:00. Per quanto riguarda invece zona arancione e rossa, si resta chiusi con la possibilità dell'asporto fino alle 18:00 per i bar e fino alle 22:00 per ristoranti ed enoteche (con confermata la possibilità della consegna a domicilio).

Da lunedì in zona gialla sarà permesso lo svolgimento all'aperto di qualsiasi attività sportiva senza però l'uso degli spogliatoi, con invece gli stati aperti da giugno per eventi e competizioni agonistiche per un massimo di 1000 persone all'aperto e 500 al chiuso. Dal 15 maggio riaprono piscine e stabilimenti balneari mentre per le palestre bisognerà aspettare il 1° giugno. Nelle zone arancioni e rosse si può fare sport all'aperto all'interno del proprio comune.

I negozi saranno aperti in zona gialla e arancione, mentre in quelle rosse ci si limita a quelli ritenuti essenziali (alimentari, edicole, farmacie e tabaccai) con parrucchieri e centri estetici chiuse. I centri commerciali saranno aperti in zona gialla, mentre in quelle arancioni e rosse dovranno chiudere nel week-end.

Per quanto riguarda l'arte, riaprono teatri, sale da concerto e cinema ma i posti dovranno essere prenotati con gli spettatori obbligati a rimanere distanziati se non conviventi: capienza massima pari al 50% di quella autorizzata senza superare i 1000 all'aperto e i 500 al chiuso. Ripartono anche i musei ma nel week-end è obbligatoria la prenotazione.

Il decreto integrale è consultabile qui.
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