È andata in scena lunedì 23 giugno, sotto le luci eleganti del ristorante INEO all’interno dell’Anantara Palazzo Naiadi Rome Hotel, la cena-evento "Benvenuto all’Estate". Un appuntamento gastronomico di grande fascino che ha visto incontrarsi tre protagonisti della cucina italiana contemporanea, uniti da un’amicizia di lungo corso e da un percorso comune iniziato nelle cucine del maestro Heinz Beck. Heros De Agostinis, padrone di casa e chef di INEO, ha accolto Gianluca Renzi, alla guida del ristorante stellato "Cannavacciuolo Le Cattedrali" nel Monferrato, e Delfo Schiaffino, chef del ristorante stellato "La Speranzina" affacciato sul Lago di Garda. I tre hanno dato vita a una serata a sei mani pensata come un viaggio sensoriale ed emozionale.
Una sinfonia d’estate tra luci, sapori e amicizia: la cena a sei mani nel cuore di Roma
Sei portate, due per ciascuno degli chef, più un dessert firmato da Heros De Agostinis: ogni piatto ha raccontato una parte della loro storia, tra ricordi condivisi e visioni individuali. Il menu ha saputo esprimere un perfetto equilibrio tra stili diversi, territori lontani e sensibilità artistiche che si parlano con rispetto e curiosità. Il sommelier Federico Spagnolo ha curato l’abbinamento dei vini, esaltando i contrasti e le armonie dei piatti con scelte raffinate e coerenti. Il tavolo imperiale, unico e conviviale, ha trasformato la cena in una vera esperienza collettiva, in cui ogni ospite ha partecipato a un racconto che va oltre la cucina.
Tre personalità e tre visioni della cucina contemporanea
Heros De Agostinis ha proposto piatti che si muovono tra l’Italia e il mondo, costruendo ponti tra tradizioni e tecniche globali. Il suo approccio, multiculturale e narrativo, restituisce nei piatti la ricchezza dei viaggi e delle memorie personali. Gianluca Renzi ha portato in tavola il suo stile essenziale e sofisticato, in cui la materia prima è sempre protagonista e la tradizione piemontese viene riletta con misura e inventiva. Delfo Schiaffino ha firmato due piatti in cui la poesia si unisce al rigore: la sua è una cucina ispirata dalla natura, capace di evocare emozioni pure attraverso forme leggere e armoniche, senza perdere mai il controllo della tecnica.
Più di una cena: un rito di emozioni e memoria
"Benvenuto all’Estate" non è stata solo un’esibizione di maestria culinaria, ma una vera celebrazione dell’amicizia, del ricordo e della creatività. I tre chef, dopo aver condiviso le esperienze formative sotto la guida di Heinz Beck, si sono ritrovati a Roma per dar vita a un evento che è apparso fin da subito come un rito intimo e corale, dove ogni piatto è diventato una voce, ogni gesto un atto d’intesa, ogni sapore un segno di riconoscimento reciproco. La cena è stata vissuta come un abbraccio tra passato e presente, tra tecnica e cuore, tra radici e visione.
Un’esperienza destinata a lasciare il segno
Il successo della serata, suggellato da un pubblico partecipe ed emozionato, ha confermato come la cucina possa essere arte, linguaggio e memoria. "Benvenuto all’Estate" ha offerto un esempio raro di coerenza stilistica e profondità espressiva, fondendo le singole individualità in una voce unica, fatta di esperienza, talento e verità. Un evento che ha segnato l’inizio della stagione estiva con la forza autentica dei gesti condivisi e la potenza evocativa della grande cucina italiana.