Ottanta proposte, per altrettante iniziative normative o amministrative volte a semplificare la vita delle imprese, in tempi rapidi e senza oneri finanziari per la pubblica amministrazione, rivolgendo particolare attenzione alle realtà di minore dimensione, che subiscono in maniera relativamente maggiore l’impatto dei vincoli burocratici.
"Costo zero", Confindustria presenta al Governo 80 proposte
Sono contenute nel documento “Costo zero”, elaborato per dare alla volontà di Confindustria di proporre al Governo un primo insieme di misure di rapida attuazione capaci di creare un quadro normativo più stabile e chiaro, espressa pubblicamente dal Presidente Orsini nel corso dell’ultima Assemblea generale lo scorso 18 settembre alla presenza del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
Partendo dall’ascolto delle imprese associate, attraverso le rappresentanze territoriali e categoriali, Confindustria individua e descrive interventi che coprono un ampio spettro di materie come il diritto penale d'impresa, il fisco, la coesione, il lavoro, l'ambiente, l'energia, la ricerca e lo sviluppo, gli investimenti, il digitale, i contratti pubblici, i trasporti, la tutela della privacy e l'internazionalizzazione.
In tutti questi ambiti vengono prospettate soluzioni la cui rapida introduzione può contribuire al rilancio della competitività e dell’attrattività del sistema Italia.
Le proposte, elaborate da Confindustria con il supporto del Sistema Associativo, seguono tre direttrici: si tratta d’interventi privi di oneri finanziari, immediatamente cantierabili e ispirati a una logica di proporzionalità a beneficio delle imprese di minori dimensioni e/o con più bassi livelli di rischio delle rispettive attività.
La scopo ultimo del documento è quello di favorire la creazione di un quadro normativo più stabile, chiaro e prevedibile, che consenta alle imprese di pianificare, lavorare ed investire con maggiore certezza.