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Aumentano i contributi per gli asili nido: fino a 3.600 euro per i bambini nati dal 2024

- di: Marta Giannoni
 
Aumentano i contributi per gli asili nido: fino a 3.600 euro per i bambini nati dal 2024
Le famiglie italiane con figli piccoli potranno beneficiare di un sostegno economico più consistente per coprire le spese degli asili nido. Il contributo annuo per la frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati salirà fino a 3.600 euro per i bambini nati dal prossimo anno, rispetto ai 2.500-3.000 euro previsti per i nati prima del 2024. L’incremento, introdotto con l’ultima legge di Bilancio, è destinato alle famiglie con un Isee minorenni inferiore a 40.000 euro.

Come funziona il nuovo contributo
Il bonus asilo nido, istituito nel 2017 e recentemente modificato, è regolato da una circolare dell’Inps che ne definisce i dettagli operativi. Il contributo può essere richiesto per coprire le rette degli asili nido o per forme di supporto domiciliare per bambini sotto i tre anni affetti da gravi patologie croniche.
Contributo asilo nido: deve essere richiesto dal genitore che sostiene il pagamento della retta.
Contributo per supporto domiciliare: spetta al genitore che coabita con il figlio e risiede nello stesso comune.
Per i bambini nati fino a dicembre 2023, l’importo del contributo varia in base all’Isee:
3.000 euro per Isee minorenni fino a 25.000,99 euro;
2.500 euro per Isee compreso tra 25.001 e 40.000 euro;
1.500 euro per Isee superiore a 40.000 euro o non calcolabile.

Per i nati dal 1° gennaio 2024, invece, il contributo massimo sale a 3.600 euro (suddiviso in dieci rate da 327,27 euro e una da 327,30 euro) per chi ha un Isee inferiore o uguale a 40.000 euro. Chi supera questa soglia riceverà 1.500 euro.
Le reazioni delle famiglie e degli esperti

L’aumento del contributo è stato accolto con favore da molte associazioni di famiglie. L’Associazione Genitori Italiani, ha dichiarato chequesto incremento è un passo importante per sostenere le famiglie, soprattutto in un periodo di difficoltà economiche. Tuttavia, servirebbero ulteriori misure per garantire l’accesso agli asili nido in tutte le regioni”.
Anche gli esperti di welfare hanno sottolineato l’importanza di questa misura. Secondo Luca Bianchi, direttore dell’Istituto per la Ricerca Sociale, “il potenziamento del bonus asilo nido è un segnale positivo, ma è necessario monitorarne l’efficacia per evitare disparità territoriali nell’accesso ai servizi”.

Le criticità da risolvere
Nonostante il miglioramento, permangono alcune criticità. In molte regioni, soprattutto al Sud, la carenza di posti negli asili nido pubblici costringe le famiglie a rivolgersi a strutture private, spesso più costose. Inoltre, la complessità delle procedure per richiedere il contributo potrebbe scoraggiare alcune famiglie.

Come richiedere il bonus
Le domande per il contributo possono essere presentate online attraverso il sito dell’Inps. È necessario avere un Isee minorenni valido e documentazione che attesti le spese sostenute. L’Inps ha assicurato che saranno semplificate le procedure per rendere il processo più accessibile.

Un piano più ampio per sostenere la natalità 
L’aumento del contributo per gli asili nido rientra in un più ampio piano del governo per sostenere la natalità e conciliare lavoro e famiglia. Tuttavia, come sottolineato da molti osservatori, servirebbero ulteriori investimenti strutturali per garantire servizi educativi di qualità su tutto il territorio nazionale.

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