Conte: "L'accordo sul Recovery Fund è storico"

- di: Daniele Minuti
 
È un Giuseppe Conte molto soddisfatto quello che si presenta in conferenza stampa da Bruxelles per commentare la riunione del Consiglio Ue in cui è stato raggiunto l'accordo sul Recovery Fund dopo mesi di discussione.

"Quello di oggi" - dice il premier - "può definirsi un consiglio storico perché rappresenta un ulteriore passo in avanti per rendere concreto il programma di risorse compreso del Recovery Fund: siamo riusciti a raggiungere questo risultato senza rinunciare a nessuno dei nostri principi, ribadendo con forza quello dello stato di diritto".



Il presidente del Consiglio ha chiarito che "sul tema del Covid abbiamo ribadito il bisogno di rafforzare il coordinamento fra i paesi membri, soprattutto in vista delle festività di fine anno. Abbiamo ribadito l'importanza di un approccio coordinato per quanto riguarda i vaccini, proveremo a organizzare un "Vaccino-Day" per dimostrare che tutta l'Unione Europea parte allo stesso modo".

Un commento sulle possibile ratifiche del Recovery Fund: "Il clima è buono, anche dai paesi più diffidenti: non ho visto segnali di nervosismo e non ci aspettiamo un cammino difficile anche se sarà difficile partire prima di febbraio. In ogni caso, ben vengano le proposte per migliorare la capacità amministrativa dello stato, va però chiarito che questa struttura non può esautorare i soggetti attuatori dei singoli progetti, che saranno amministrazioni centrali e periferiche. Però ci servirà una cabina di monitoraggio, altrimenti richiamo di perdere soldi".

Sul dibattito interno, Conte ha spiegato che "ci sarà un confronto con le forze politiche nelle prossime settimane, vogliamo capire che fondamento hanno le critiche visto che l'Italia merita risposte. Ho la consapevolezza del mio incarico e andrò avanti con la fiducia della maggioranza. L'invito di Salvini al confronto? Il tavolo con l'opposizione è sempre aperto, se ci fossero istanze critiche anche con Italia Vive ci confronteremo perché serve fiducia reciproca per andare avanti".
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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