Confindustria Radio Televisioni, appello per proteggere la produzione e la distribuzione attraverso la banda UHF

- di: Barbara Leone
 
Nella foto, il Presidente Franco Siddi

A maggio 2023 più di 100 organizzazioni culturali e dei media invitano i decisori, i governi e le autorità di regolamentazione a proteggere la produzione e la distribuzione attraverso la banda UHF 470 e 694 MHz. Alla conferenza mondiale delle radiocomunicazioni (WRC-23), prevista per l’autunno 2023, si corre il rischio di trasferire questa banda ai servizi mobili a banda larga.

Confindustria Radio Televisioni, appello per proteggere la produzione e la distribuzione attraverso la banda UHF

Questa allocazione, cosiddetta “co-primaria”, si tradurrà in un’esclusione de facto dei media e del settore culturale dalle onde radio. Per la distribuzione: la televisione terrestre (DTT) nella banda UHF è semplice, inclusiva ed economica: collegare un televisore offre accesso immediato a programmi pubblici e privati; la televisione terrestre (DTT) nella banda UHF è affidabile in tutte le situazioni: anche in caso di catastrofi naturali o provocate dall’uomo, la distribuzione delle trasmissioni è molto affidabile; la televisione terrestre (DTT) nella banda UHF è un metodo di distribuzione sostenibile, e il più sostenibile quando si tratta di distribuire lo stesso contenuto a tutti; la televisione terrestre (DTT) è innovativa: richiede costante innovazione e sviluppo di nuove tecnologie digitali come, ad esempio, il 5G Broadcast.

Per le produzioni multimediali e cinematografiche, spettacoli culturali e altri eventi dal vivo: le frequenze sono necessarie per i mezzi di produzione wireless; sono importanti per: teatro, musical, eventi live, festival, conferenze, reportage radiofonici e televisivi e produzione mediatica; se attrezzature tecniche vengono utilizzate per un lungo periodo di tempo e spesso trasferite da organizzazioni professionali a organizzazioni non professionali, applicando così il concetto di economia circolare.

Il settore dei servizi mobili beneficia già di notevoli risorse della banda UHF, come le bande 700 MHz e 800 MHz. Queste allocazioni, precedentemente utilizzate da DTT e PMSE (Programme Making and Special Events), erano giustificate dalla necessità di sviluppare la banda larga rurale, ma le attuali carenze rurali possono essere risolte solo sviluppando ulteriormente le infrastrutture, e questo può essere fatto con la banda già assegnata alla banda larga mobile. Ogni giorno, milioni di persone in Europa beneficiano della televisione terrestre, delle produzioni mediatiche e godono di eventi culturali dal vivo. Per un settore dei media e della cultura fiorente, vota per mantenere la banda UHF 470 e 694 MHz per la distribuzione televisiva, le produzioni multimediali e gli eventi culturali: vota per “No Change” ai regolamenti radio al WRC-23.

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