Confindustria presenta il rapporto "Esportare la Dolce Vita" durante il tour mondiale della Vespucci

- di: Barbara Leone
 
Durante la tappa di Singapore del Vespucci World Tour, presso il Villaggio Italia, si è tenuta la presentazione della dodicesima edizione di “Esportare la Dolce Vita”, l’analisi del Centro Studi di Confindustria realizzata in collaborazione con UniCredit e SACE. Il rapporto, dedicato al potenziale internazionale del Made in Italy, mette in luce le opportunità offerte dal "bello e ben fatto" (BBF) in tutto il mondo, con un particolare focus su come rafforzare le relazioni economiche con i mercati del Sud-Est asiatico. Singapore, nodo cruciale per gli scambi del sud-est asiatico, è stata scelta come terza tappa per l’evento dopo Washington e Dubai, data la crescente importanza di questo Paese come principale mercato ASEAN per i prodotti di eccellenza italiani.

Confindustria presenta il rapporto "Esportare la Dolce Vita" durante il tour mondiale della Vespucci

L’evento ha confermato l’interesse strategico dell’Italia verso l’espansione nelle economie emergenti e il consolidamento delle relazioni commerciali con partner rilevanti come Singapore. Secondo il rapporto, l'export del BBF italiano – comprendente 711 categorie di prodotto – vale attualmente 161,3 miliardi di euro, ossia il 26,2% delle esportazioni italiane totali. Un settore con un margine di espansione significativo: il potenziale di crescita del BBF si stima possa portare a incrementi fino a 53,9 miliardi di euro nei prossimi cinque anni. In particolare, i mercati avanzati offrono opportunità pari a 26,8 miliardi di euro, con i principali partner rappresentati dagli Stati Uniti, Francia e Germania, mentre nei mercati emergenti il potenziale si attesta su 18,1 miliardi, con Cina, Emirati Arabi e Arabia Saudita in testa.

Barbara Cimmino, Vice Presidente per l’Export e l’Attrazione degli Investimenti di Confindustria, ha sottolineato il ruolo di Singapore come partner strategico per l’Italia nel sud-est asiatico: “Singapore, hub strategico per il Sud-Est asiatico e primo mercato per potenziale nell’ASEAN, è un partner chiave per l'Italia. L'80% dell'interscambio è rappresentato dal nostro export che ha raggiunto quasi 3 miliardi di euro (+17% nel 2023), indice del forte apprezzamento riservato alle produzioni italiane. Sussistono ampi margini di crescita per aumentare le quote di mercato del Made in Italy nell'area, con un potenziale di incremento per il BBF stimato a 1 miliardo di euro. Guardiamo con fiducia al rafforzamento delle relazioni bilaterali, sostenute dall'accordo di libero scambio con l'UE, per promuovere uno sviluppo economico aperto e inclusivo”.

Il rapporto mette l’accento su due aspetti fondamentali per l’espansione del BBF italiano: le opportunità offerte dai Paesi ASEAN, con Singapore in primo piano, e l'importanza della sostenibilità come fattore competitivo. L’export italiano verso l’ASEAN ammonta a 9,6 miliardi di euro, di cui il 21,6% (pari a 2,1 miliardi) è riconducibile ai beni BBF. In questo contesto, Singapore emerge come il principale mercato per il BBF, con un volume di esportazioni complessivo pari a 2,8 miliardi di euro, di cui 750 milioni attribuiti al BBF (36,2% dell’export totale verso Singapore). La sostenibilità è l’altro tema chiave del rapporto: il crescente interesse dei consumatori verso prodotti sostenibili sta trasformando il modo di fare impresa, ponendo sempre più attenzione agli impatti ambientali. Integrare la sostenibilità nelle strategie aziendali è dunque cruciale per attrarre nuovi segmenti di clientela e rafforzare il legame con quelli già fidelizzati, in un mercato in cui i valori ambientali diventano sempre più rilevanti.

Del resto, i prodotti BBF rappresentano la quintessenza dell’eccellenza italiana in settori quali alimentazione, moda e arredamento, contraddistinti da qualità, design e cura nei dettagli. Questi beni riescono a ottenere un premium price del 20% rispetto ai competitor internazionali, grazie alla capacità di evocare l’autenticità e l’eleganza italiane, elementi molto apprezzati sui mercati globali. L’Italia occupa una posizione di leadership mondiale per l’export di BBF, seconda solo alla Cina per varietà di prodotti esportati, con il 99% dei beni commercializzati a livello globale. Per ottimizzare questa posizione, il rapporto raccomanda di investire su canali digitali, consolidare le relazioni internazionali e incrementare la visibilità del Made in Italy, garantendo al contempo standard di sostenibilità. Durante l’evento, rappresentanti delle associazioni che hanno contribuito al rapporto, tra cui Federlegno Arredo, Sistema Moda Italia, Confindustria Accessori Moda, Confindustria Federorafi, Confindustria Nautica e Federalimentare, hanno preso parte alla discussione, illustrando le peculiarità dei rispettivi settori e condividendo strategie per affrontare le sfide dei mercati globali. Un importante tassello, dunque, nel rafforzamento dell’export italiano, con un focus su prodotti che incarnano il gusto, la qualità e la creatività italiana, elementi fondamentali per mantenere l’Italia tra i protagonisti del commercio internazionale.

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