Confesercenti-IPSOS: "Saldi invernali al via, quattro italiani su dieci hanno già scelto cosa comprare"

- di: Redazione
 

Partono, oggi in Valle d'Aosta e venerdì 5 gennaio nel resto d’Italia, i saldi invernali del 2024. Secondo un sondaggio condotto da IPSOS per Confesercenti, quattro italiani su dieci hanno già pianificato di comprare in saldo, con un budget medio previsto di 267 euro (con un ulteriore 56% che acquisterà in caso di offerta interessante, senza aver pianificato).

Confesercenti-IPSOS: "Saldi invernali al via"

Il report mostra che il 40% degli italiani ha quindi già individuato i suoi acquisti da fare entro domenica 7 gennaio, mentre quelli che non hanno pianificato ma comprerà solo davanti a un'offerta convincente crescono fino al 56% a causa dell'onda lunga degli effetti inflattivi. 

Gli italiani si concentrano sulle calzature (58% delle indicazioni), seguite da maglioni e felpe (56%), intimo (34%), gonne e/o pantaloni (33%), magliette, canottiere e top (29%), camicie e camicette (27%). Sotto la media le indicazioni per capispalla (21%, lo scorso anno erano il 27%). Il 19% cercherà una borsa, mentre il 17% un abito/completo; il 15% si orienterà invece sulla biancheria per la casa, il 13% su foulard, cappelli e altri accessori. Il 12% dei consumatori segnala interesse per l’acquisto di cinture e il 10% per articoli di piccola pelletteria, portafogli e portacarte. I negozi fisici rimangono i preferiti dai consumatori (83%), contro il 51% che prevede di acquistare online.

A partecipare alle vendite di fine stagione sarà l’85,5% delle medie e piccole imprese del commercio moda, anche se il 92,1% ritiene che la data di inizio – appena una manciata di giorni dopo l’inizio ‘astronomico’ dell’inverno, il 21 dicembre – sia troppo anticipata. Una percezione fortemente acuita quest’anno, dopo un autunno inverno dalle temperature più miti del normale. Un cambiamento climatico che ha inciso sulle vendite del 96% delle imprese, che segnalano un calo medio del -46% delle vendite dei prodotti delle collezioni autunno inverno. 

Beniamino Campobasso, Presidente nazionale di Fismo Confesercenti, ha commentato: “Bisogna rivedere le norme che disciplinano le vendite di fine stagione. I saldi iniziano in un periodo eccessivamente precoce rispetto al fine stagione, laddove, se si espletassero nel giusto periodo, rappresenterebbero un’occasione di grande interesse economico, sia per gli operatori commerciali che per i consumatori. Le piccole e medie imprese del commercio non hanno un sufficiente lasso di tempo per commercializzare le merci a prezzo pieno, e si vedono costrette a svendere a saldo per seguire l’onda dettata da GDO e commercio on line. A ciò si aggiunge il fatto che le condizioni climatiche, con le temperature praticamente estive che si sono protratte durante tutto il periodo autunnale, hanno pesantemente condizionato negativamente il lancio della vendita di capi invernali: la stagione fredda, a quanto pare, arriverà solo dopo l’avvio dei saldi, con Burian. Per questo, come Fismo, continuiamo a chiedere di posticipare l’inizio degli sconti ad una data più vicina a quella della vera fine della stagione".

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