Rincaro del 59% per l'elettricità, Confcommercio: "Fardello per le imprese"

- di: Daniele Minuti
 
L'Arera ha ufficializzato le nuove tariffe per l'elettricità sul mercato tutelato, con quelle sul gas attese per novembre, e l'intervento dell'Autorità ha permesso di evitare il raddoppio dei prezzi che però sono saliti comunque di 59 punti percentuali. Un aumento che, seppur minore rispetto alle attese, è comunque allarmante, come spiegato da Confcommercio.

Confcommercio: ennesimo allarme per il rincaro energia elettrica

La nota ufficiale di Confcommercio commenta così il rincaro: "A partire da oggi, la bolletta dell’energia elettrica peserà ancora di più sui conti delle imprese del terziario. I nuovi rincari dell’energia elettrica sono, dunque, l’ennesimo fardello che grava sui conti delle imprese e, in una situazione oggettivamente straordinaria con un conflitto in atto e una volatilità dei prezzi mai registrata in precedenza sui mercati energetici, quest’ulteriore aumento dei costi delle forniture di energia dimostra, ancora una volta, che occorre fare di più. I recenti provvedimenti adottati dal Governo in materia energetica hanno tamponato l’emergenza in atto, ma non sono ancora sufficienti a mitigare adeguatamente gli aumenti di energia elettrica e gas naturale. Bene gli interventi in materia di crediti d’imposta, ma occorre uno sforzo maggiore se si vogliono proteggere le imprese dal caro-energia. L’ultimo decreto energia, infatti, contiene misure utili per fronteggiare l'emergenza energetica, ma quest’ultime vanno rafforzate, potenziando i crediti d'imposta per i “non energivori” affinchè riguardino compiutamente terzo e quarto trimestre. Sul tema andrebbe poi previsto un maggior ristoro per bollette con incrementi dei costi dei consumi elettrici per kWh superiori al 100%. Quanto al sostegno alla liquidità delle imprese un ulteriore aumento dell’intensità delle coperture del Fondo di garanzia PMI fino al 90% consentito dal Temporary framework, l’allungamento della durata dei prestiti garantiti ed il rinnovo delle moratorie sono ulteriori misure da mettere in campo per fronteggiare le conseguenze del caro energia a carico delle imprese. Così come vanno riproposte le misure emergenziali della fase pandemica in materia di riduzione del capitale sociale e di sospensione temporanea degli ammortamenti e vanno individuate soluzioni che consentano, in deroga temporanea ai principi contabili, un ammortamento pluriennale dei costi energetici".

Non meno forte il messaggio di Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, intervenuto durante il Made in Italy Summit: "Per noi le bollette sono aumentate di sei volte rispetto al 2019: oggi gli albergatori devono scegliere se pagare le bollette o gli stipendi ai lavoratori perché i ricavi che faranno gli alberghi in bassa stagione non sono sufficienti a pagare i costi energetici. È una scelta molto critica per cui gli alberghi sono costretti ad andare dalle banche per chiedere finanziamenti e sappiamo tutti come i tassi non sono più quelli di una volta. Questo porterà alla chiusura di tanti alberghi che non ce la faranno più a stare in piedi per riaprire nell'alta stagione del 2023".
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