Confcommercio: "L'economia italiana è reattiva, ci sarà una "mite" recessione"

- di: Daniele Minuti
 
Sono positive le sensazioni dell'Ufficio Studi di Confcommercio dopo un'analisi dell'orizzonte economico del nostro paese: a un anno dall’invasione russa dell’Ucraina l’economia del nostro Paese ha infatti mostrato una notevole capacità di reazione allo shock, nonostante l'aumento dell'inflazione abbia superato i tre punti percentuali (+10% a febbraio, dal +6,8% dello scorso anno), tendenza comunque partita da prima dello scoppio della guerra.

Confcommercio: "L'economia italiana è reattiva, ci sarà una "mite" recessione"

La nota sottolinea come il sistema importazione-produzione-distribuzione italiano abbia ben funzionato: la dimensione della “core inflation” (quella al netto di energia e alimentari) non ha infatti mai subito accelerazioni fuori norma, anche se per il suo rientro bisognerà aspettare alcuni mesi. L'Ufficio parla di una "Recessione mite" in vista, con un PIL in calo dello 0,1% nell'ultimo trimestre 2022 per via della frenata dei consumi, a cui però l'Italia è arrivata in buona salute, come dimostrato dall'aumento degli occupati della fine scorso anno.

Il comunicato recita: "Questa situazione 
conferma l’efficacia dei sostegni pubblici a famiglie e imprese con le fasce più deboli quasi del tutto compensate dalla perdita di reddito reale. E anche guardando al sistema produttivo, tutti i settori (dapprima prima la manifattura esportatrice e le costruzioni, in seguito i servizi e il turismo), si sono mostrati solidi e vitali. Non va dimenticato, infine, che le performance del Pil italiano nel biennio 2021-2022 “assomigliano a quelle del miracolo economico degli anni ’60 distanziandosi enormemente dal ventennio pre-pandemia di produttività stagnante e crescita esangue. Per non tornare a quest’ultimo deludente profilo e costruire un nuovo periodo di sviluppo non esiste un’alternativa credibile: occorre procedere rapidamente con le riforme e gli investimenti del PNRR".


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