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Codice appalti minaccia per le gite scolastiche, chiesto incontro

- di: Redazione
 
Codice appalti minaccia per le gite scolastiche, chiesto incontro
Il codice degli appalti minaccia le gite scolastiche. Lo sostengono le associazioni del turismo organizzato Aiav Cna Turismo, Aidit Confindustria, Assoviaggi Confesercenti, Maavi, Conflavoro Pmi, Fto - Federazione Turismo organizzato di Confcommercio, secondo cui le nuove norme che impongono agli istituti scolastici di seguire le stesse regole riservate agli appalti pubblici rischiano di abbattere un settore importante per l’economia turistica oltre che un’occasione formativa e culturale per i giovani. In tal modo le scuole sono obbligate a qualificarsi come stazioni appaltanti per qualsiasi spesa che superi i 140.000 euro.
Le gite di istruzione non sono un appalto di servizio tradizionale – dichiarano le associazioni coinvolte – La progettazione su misura dei viaggi e la variabilità delle condizioni, come numero di adesioni, oscillazione dei prezzi e disponibilità dei servizi turistici, rendono le tempistiche e una continua condivisione delle informazioni fattori critici di successo. Peraltro, non si tratta dell’utilizzo di soldi pubblici, ma di risorse delle famiglie che le scuole devono sfruttare al meglio come mediatori tra i nuclei e le imprese turistiche. Dunque, non possiamo che esprimere una fortissima preoccupazione rispetto al rischio che si rinunci del tutto a questi importanti momenti educativi e didattici”.
Le associazioni ritengono inoltre che affidare la gestione delle gare d’appalto per i viaggi di istruzione agli Uffici scolastici regionali significa complicare oltremisura le procedure, con un allungamento dei tempi che creerebbe difficoltà legate a disponibilità e prezzi di voli e strutture ricettive. Sollecitato un incontro con i ministri Valditara (istruzione), Santanché (turismo) e Salvini (trasporti) per affrontare con urgenza la situazione.
(Nella foto il ministro Giuseppe Valditara)

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