Clessidra Factoring: in 9 mesi più che raddoppiato l’utile netto del 2021 con impieghi e turnover in costante crescita

- di: Barbara Leone
 
Continua la crescita di Clessidra Factoring, operatore finanziario focalizzato sul supporto delle Pmi, anche in fase di risanamento, con soluzioni finanziarie dedicate nella gestione e garanzia dei crediti commerciali. Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo ha infatti approvato nei giorni scorsi la relazione finanziaria al 30 settembre 2022 che evidenzia un utile netto pari a 2,0 milioni di euro, in crescita del 405% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, ed un patrimonio netto pari a 17,7 milioni di euro.

Clessidra Factoring: in 9 mesi più che raddoppiato l’utile netto

“Sono passati due anni da quando il Gruppo Clessidra ha acquisito CoEFI e fondato Clessidra Factoring affidandone la gestione ad un team manageriale di primario livello ed in soli due anni siamo riusciti a raggiungere dei risultati che hanno superato ogni aspettativa - commenta Gabriele Piccini, Amministratore Delegato di Clessidra Factoring .– Nei primi nove mesi di quest’anno la Società ha realizzato un utile netto più che doppio rispetto all’intero 2021. Un risultato che è stato possibile grazie ad una crescita costante, trimestre dopo trimestre, di impieghi, volumi gestiti e del numero di clienti, oltre che da una elevata attenzione sul rischio di credito e nella gestione dei costi”.

I primi nove mesi del 2022 hanno visto un turnover di 302,5 milioni di euro (+105% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente ed in linea con il piano industriale); un monte crediti della Società di 103,6 milioni di euro (+50% rispetto al 30 settembre 2021) e un impiego lordo di 88,5 milioni di euro (+84% rispetto al 30 settembre 2021). Il numero di clienti operativi, inoltre, è quasi raddoppiato anno su anno, attestandosi a quota 190. Molto positiva anche la dinamica della marginalità: il margine di intermediazione è infatti pari a 6,8 milioni euro, superiore rispetto all’anno precedente del 122%. Nei primi nove mesi del 2022, Clessidra Factoring ha inoltre registrato costi operativi pari a 3,8 milioni di euro. Il cost/income ratio si è attestato al 55,8%, in significativa riduzione rispetto all’annualità 2021. A fronte di tali dinamiche economiche, l’utile prima delle imposte ha raggiunto 3,0 milioni di euro mentre l’utile netto si è attestato a 2,0 milioni di euro.

Permane buona la qualità del portafoglio crediti che, come al 31 dicembre 2021, non registra posizioni classificate come inadempienze probabili o sofferenze e non risente della congiuntura economica in atto. Il Total Capital Ratio al 30 settembre 2022 è pari al 21,3%. “In un momento storico così delicato come quello attuale riteniamo di grande importanza il ruolo svolto da Clessidra Factoring a sostegno dell’economia reale ed in particolar modo del tessuto produttivo del nostro Paese, garantendo il costante supporto nel finanziamento e nella gestione del circolante delle aziende clienti - conclude Gabriele Piccini. - Nel terzo trimestre inoltre, per essere ancora più rapidi nel fornire le risposte alla nostra clientela, abbiamo ampliato l’organico con l’ingresso di 4 nuovi professionisti. Per quanto riguarda l’andamento dei prossimi mesi, ci aspettiamo di chiudere l’anno in linea con il nostro piano industriale, con una ulteriore crescita nel numero dei clienti e nei volumi, superando i 100 milioni di impieghi”.
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