Cernobbio celebra mezzo secolo di storia

- di: Barbara Leone
 
Si è aperta oggi la cinquantesima edizione del Forum The European House – Ambrosetti a Villa d’Este di Cernobbio, un evento che ha saputo mantenere nel corso del tempo un ruolo centrale nel dibattito su geopolitica, economia, innovazione e sostenibilità. Il Forum, tra i più importanti a livello internazionale, offre ogni anno una piattaforma per leader globali, politici, accademici e imprenditori, riuniti per confrontarsi sulle sfide attuali e future. Quest’anno, l’evento ha assunto un significato ancora più speciale poiché si celebra il cinquantesimo anniversario: un traguardo che dimostra la resilienza e la capacità del Forum di adattarsi ai mutamenti globali, restando fedele alla sua missione: essere un luogo di riflessione e azione per un mondo migliore.

Cernobbio celebra mezzo secolo di storia

A inaugurare questa edizione storica è stato Valerio De Molli, Managing Partner & CEO, The European House – Ambrosetti  & TEHA Group, che con un discorso appassionato ha ripercorso le tappe fondamentali del Forum e delineato la sua visione per il futuro. “Tra tradizione e innovazione, la nostra missione è sempre stata quella di offrire un approfondimento serio e qualificato per disegnare un futuro migliore”, ha detto annunciando una serie di iniziative per celebrare questo importante traguardo: dal video celebrativo a cura di Cristiana  Capotondi alla mostra fotografica “50 anni di sguardi sul mondo”, sino ad arrivare alla pubblicazione di un libro curato da Sergio Romano e Ferruccio de Bortoli. “La volontà del Forum - ha ribadito De Molli - è quella di essere non solo un luogo di discussione, ma anche un catalizzatore di azioni concrete che trasformano le idee in progetti tangibili”. Tra le novità di questa edizione, De Molli ha anche presentato Doroteha, la prima collega dotata di Intelligenza artificiale del Guppo Ambrosetti, sottolineando come l'innovazione continui a giocare un ruolo chiave per il futuro dell'evento e delle strategie competitive globali. “Le sorprese non finiscono qui. Avremo molto altro nel corso di questa edizione”, ha aggiunto, accennando agli ulteriori contributi previsti nei prossimi giorni.

Nel suo discorso, De Molli ha voluto richiamare l'attenzione anche su temi di grande attualità, tra cui i conflitti globali e l'importanza del dialogo e della cooperazione internazionale. “Due miliardi di persone, un quarto dell’umanità, vivono in guerra – ha sottolineato De Molli -. Dall’Ucraina e la Russia alla Palestina e Israele, dal Myanmar al Sudan, dall’Afghanistan alla Colombia, il mondo è segnato da conflitti che mettono a rischio la nostra stessa esistenza”, ha affermato, evocando il discorso di John F. Kennedy e Papa Paolo VI che, già negli anni Sessanta, avevano sottolineato la necessità di porre fine ai conflitti. De Molli ha lanciato un appello per la pace, ribadendo che “la pace non è un concetto statico, non si gode: si crea”. Ha invitato i leader presenti a impegnarsi come “architetti di pace”, promuovendo il dialogo e la cooperazione per risolvere le tensioni internazionali. “Come aveva esortato anche il nostro Presidente Mattarella nel suo ultimo discorso di fine anno alla nazione, ‘è indispensabile fare spazio alla cultura della pace’. Parlare di pace oggi non è astratto buonismo, ma un esercizio di realismo urgente e concreto”, ha concluso.

Moltissime le personalità presenti nel corso della tre giorni di Cernobbio: il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in video collegamento; il  Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni; il Presidente dell’Azerbaigian Ilham Aliyev; il  Primo Ministro dell’Ungheria Viktor Orbán; Sua Maestà la Regina Rania Al Abdullah di Giordania. In aggiunta, ci sarà una ulteriore importante partecipazione istituzionale in presenza che per motivi di sicurezza non è possibile ancora divulgare. E ancora ben 12 Governi rappresentati. Per l’Italia, oltre al Presidente della  Repubblica e al Presidente del Consiglio, saranno presenti 9 Ministri; nel corso dell’ultima giornata  dedicata all’Italia, nella tradizionale sessione dedicata alle opposizioni, saranno presenti i portavoce dei  partiti/movimenti di opposizione: Giuseppe Conte, Presidente del Movimento 5 Stelle; Carlo Calenda,  Segretario Nazionale di Azione; Elly Schlein, Segretaria del Partito Democratico. Anche quest’anno il Congresso americano ha identificato il Forum come  osservatorio ideale per approfondire i rapporti transatlantici Europa/Italia – Stati Uniti. A riprova di ciò, la presenza di una delegazione di 6 Senatori tra cui Lindsey Graham (Partito Repubblicano - Sud Carolina) e Ben Cardin (Partito Democratico - Maryland) nonché lo Speaker della Camera dei Rappresentanti degli  Stati Uniti Mike Johnson (Partito Repubblicano - Luisiana).

Parallelamente all'evento centrale di Cernobbio, il Forum si è svolto in modalità “phygital” con diversi hub collegati in diretta da tutto il mondo. Tra questi, l’Hub pugliese di Exprivia e Banca Popolare di Puglia e Basilicata, che ha ospitato per il quarto anno consecutivo un’importante sessione dedicata al futuro della società e dell'energia. Durante l'incontro è stato presentato lo studio “Verso la Società del Futuro”, realizzato da Edison e The European House – Ambrosetti, che ha evidenziato come la transizione energetica e digitale saranno i principali motori di cambiamento entro il 2050. Lo studio evidenzia che la transizione energetica e quella digitale, strettamente interconnesse, giocheranno un ruolo cruciale nel plasmare i nuovi modelli abitativi, lavorativi e sociali. Il concetto di Società 5.0, un modello umano-centrico dove la tecnologia supporta la sostenibilità economica, ambientale e sociale, diventa il riferimento principale per il futuro: per sette giovani su dieci, la transizione ecologica è sfida più importante che l’Italia e l’Europa dovranno affrontare entro il 2050, seguita dalla salute e benessere.  In questo scenario, sei imprese su dieci vedono la tecnologia come una leva di cambiamento positivo. Anche i giovani riconoscono il digitale come una componente essenziale della loro vita quotidiana e uno strumento chiave per le relazioni sociali. La tecnologia, dunque, viene percepita come un fattore strategico per lo sviluppo della società del futuro, stimolando ricerca, innovazione e nuovi investimenti. Oltre il 60% delle aziende italiane intervistate prevede che l’innovazione tecnologica porterà a un aumento dell’occupazione.

“Ogni anno l’Hub regionale del Forum Ambrosetti, che ospitiamo insieme a BPPB, è una occasione importante per la Puglia di connettersi ad altri territori e diventare protagonista delle sfide che ci attendono nel prossimo futuro – ha dichiarato Domenico Favuzzi, presidente e AD di Exprivia -. Nello scenario delineato dallo studio Edison e TEHA di profonde mutazioni e trasformazioni che coinvolgono l’economia, il lavoro e la società, è risolutivo non solo comprendere ma anche valorizzare e governare i fattori del cambiamento, come la transizione ecologica; un ambito che vede il Sud, e in particolare la Puglia, in primo piano e a cui la tecnologia può dare una spinta propulsiva senza pari. Con l’aiuto dell’intelligenza artificiale – prosegue Favuzzi - di tecnologie avanzate che incrementano le capacità di calcolo e di raccolta dei dati, in Exprivia, ad esempio, siamo impegnati in progetti di innovazione legati allo sviluppo di reti elettriche intelligenti, all’ottimizzazione dei parchi eolici e al monitoraggio del consumo energetico per grandi gruppi di edifici urbani, con l'obiettivo di migliorare l'efficienza del parco edilizio”.

Siamo onorati di ospitare anche quest'anno, insieme a Exprivia, l’Hub regionale TEHA, un evento che offre alla Puglia una piattaforma per connettersi con altre realtà nazionali e internazionali, ponendosi al centro delle sfide future – ha affermato Leonardo Patroni Griffi, presidente BPPB -. Lo studio presentato oggi evidenzia chiaramente come la transizione energetica e digitale rappresenti una leva fondamentale per costruire una società più inclusiva e sostenibile entro il 2050.  La Banca Popolare di Puglia e Basilicata è fortemente impegnata nel supportare iniziative che favoriscano l’innovazione e la crescita sostenibile del nostro territorio. Crediamo fermamente che il futuro della società e dell’economia dipenda dalla nostra capacità di valorizzare le sinergie tra pubblico e privato, promuovendo investimenti in ricerca e sviluppo che possano portare benefici concreti a livello locale e nazionale. Continueremo a lavorare in questa direzione, sostenendo imprese e comunità nella loro evoluzione verso modelli di sviluppo che siano non solo economicamente vantaggiosi, ma anche rispettosi dell’ambiente e delle persone”.

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