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Canada, Carney vince le elezioni: “Trump ci ha traditi, non ci spezzerà”

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 
Canada, Carney vince le elezioni: “Trump ci ha traditi, non ci spezzerà”
Mark Carney ha vinto le elezioni legislative in Canada. Le proiezioni assegnano ai liberali il primo posto, ma non è ancora chiaro se riusciranno a formare un governo di maggioranza. Sarà decisivo il risultato finale in alcuni collegi chiave, dove lo scrutinio prosegue lentamente. Ma politicamente il successo è già acquisito. Il Partito Conservatore guidato da Pierre Poilievre ha ammesso la sconfitta, pur rivendicando un rafforzamento nelle regioni dell’Ovest. Carney si avvia così a guidare un nuovo mandato, segnato da un attacco frontale agli Stati Uniti.

Canada, Carney vince le elezioni: “Trump ci ha traditi, non ci spezzerà”

Nel discorso della vittoria, Carney ha parlato con toni inediti nei confronti degli Stati Uniti. “Il nostro vecchio rapporto con gli Usa è finito. Il presidente Trump sta cercando di spezzarci per possederci”, ha detto tra gli applausi dei sostenitori. Il riferimento è alla nuova ondata di dazi voluta dalla Casa Bianca contro alcune categorie di export canadese, tra cui acciaio, legno e componenti elettronici. Il leader liberale ha promesso una risposta decisa: “Non ci piegheremo a chi vuole farci diventare un satellite”.

Poilievre si schiera con Carney sui dazi

In un gesto raro nella politica canadese recente, anche il leader sconfitto dei conservatori ha offerto sostegno al governo uscente nella difesa degli interessi nazionali. Pierre Poilievre ha dichiarato che “di fronte ai dazi americani siamo uniti”, e ha aggiunto che il Canada non può accettare imposizioni da parte di un alleato che agisce in modo unilaterale. Una convergenza che potrebbe preludere a una fase di coesione istituzionale almeno sul fronte estero, mentre in Parlamento si preannuncia un confronto serrato su tutte le altre voci di agenda.

Una campagna tesa segnata dalla tragedia

Il clima del voto è stato segnato dalla strage di Vancouver, in cui undici persone sono rimaste uccise durante un evento della comunità filippina. L’episodio ha avuto un impatto emotivo forte, influenzando l’affluenza e riaccendendo il dibattito sulla sicurezza. Carney ha promesso nuove leggi sul controllo delle armi e sui disturbi psichici, una priorità già presente nel suo programma ma divenuta centrale dopo la tragedia. L’appoggio trasversale ottenuto in alcune province chiave si spiega anche con la reazione rapida e determinata al dramma.

La sfida della tenuta parlamentare

I seggi ancora da assegnare diranno se Carney potrà contare su una maggioranza stabile o se dovrà cercare intese, probabilmente con il NDP. In entrambi i casi, dovrà bilanciare il rilancio dell’economia con una gestione attenta della spesa pubblica. Il nuovo governo dovrà anche gestire i rapporti con Washington in un clima di crescente tensione. La rottura verbale con Trump rischia di complicare il già fragile equilibrio commerciale tra i due Paesi, ma Carney appare deciso a inaugurare una stagione di assertività strategica.

Un nuovo tono nella politica estera canadese


Il risultato delle urne apre una fase inedita per la politica estera di Ottawa. Dopo anni di moderazione e cautela, il Canada si prepara a ridefinire il proprio ruolo nei rapporti multilaterali, con una postura più decisa sul piano commerciale e diplomatico. Resta da capire se, dopo la retorica della notte elettorale, seguiranno gesti concreti. La sfida sarà evitare la retorica isolazionista e mantenere saldo il legame con le istituzioni internazionali, pur facendo valere con più forza gli interessi nazionali.
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