Borse: giornata di transizione dei mercati asiatici, con Wall Street chiusa

- di: Redazione
 
L'andamento delle azioni sui mercati asiatici è stato per lo più in ribasso, con quelli americani chiusi per una festività. Le azioni sono diminuite a Tokyo, Sydney e Hong Kong, ma sono leggermente aumentate a Seul e Shanghai. Gli analisti affermano che le preoccupazioni per l'indebolimento della domanda persistono in Asia, poiché le aziende devono far fronte all'aumento dei costi dell'energia e delle materie prime e i consumatori frenano la spesa.

Borse: giornata di transizione dei mercati asiatici, con Wall Street chiusa

In Giappone, un indicatore preliminare del settore manifatturiero, l'indice flash del responsabile degli acquisti, è sceso a 47,4 a febbraio dal 48,9 del mese precedente. Si tratta del dato più debole in più di due anni. Dall'Australia giunge notizia che l'attività del settore privato è rimasta in contrazione per il quinto mese consecutivo. Sebbene le esportazioni siano rimbalzate con l'aiuto della riapertura della Cina dopo l'abbandono delle restrizioni legate al COVID, il settore ha mostrato uno slancio positivo minimo o nullo, con la disoccupazione in aumento.

Il benchmark di Tokyo, il Nikkei 225, è sceso dello 0,2% a 27.464,69. Lo S &P/ASX 200 australiano è calato dello 0,2% a 7.336,30. Il Kospi della Corea del Sud ha guadagnato quasi lo 0,2% a 2.458,72. L'Hang Seng di Hong Kong è sceso dell'1,6% a 20.561,77, mentre lo Shanghai Composite ha guadagnato lo 0,1% a 3.294,37.
La Cina, da parte sua, ha spianato la strada a più società per aderire alle borse estere, ma ha emanato regole che potrebbero rendere il processo di offerta di azioni più dispendioso in termini di tempo, richiedendo in anticipo un controllo normativo più rigoroso.

Venerdì a Wall Street, l'S &P è sceso dello 0,3% e il Dow Jones Industrial Average è salito dello 0,4%. Il composito Nasdaq è sceso dello 0,6%.
Nel commercio di energia, il greggio USA di riferimento è sceso di 4 centesimi a 76,30 dollari al barile nel commercio elettronico sul New York Mercantile Exchange. Il greggio Brent, lo standard internazionale dei prezzi, ha perso 99 centesimi a 83,08 dollari al barile.
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