Mercati: le borse beneficiano del clima disteso del vertice tra Biden e Xi Jinping

- di: Redazione
 
I mercati globali hanno beneficiato del clima ufficialmente disteso dell'incontro, a Bali, tra Joe Biden e Xi Jingping. Le borse di Francoforte, Shanghai, Tokyo e Hong Kong sono avanzate, Londra è cambiata poco, mentre Milano è in leggero regresso.

Le borse beneficiano del clima disteso tra Biden e Xi Jinping

Nelle prime contrattazioni, il FTSE di Londra ha perso meno dello 0,1% a 7.380,66. Il DAX di Francoforte ha guadagnato meno dello 0,1% a 14.326,36 e il CAC 40 di Parigi ha guadagnato lo 0,3% a 6.628,70. Milano, a metà giornata, registrava un - 0,35. A Wall Street il future S&P 500 è salito dello 0,7% e quello del Dow Jones Industrial Average ha guadagnato lo 0,5%. Ieri, il Dow ha perso lo 0,6% e il Nasdaq Composite l'1,1%.
In Asia, lo Shanghai Composite Index è salito dell'1,6% a 3.134,07 dopo che la spesa dei consumatori cinesi si è contratta dello 0,5% in ottobre rispetto a un anno fa, sotto la pressione dei controlli antivirus. Anche la crescita dell'attività di fabbrica si è indebolita.

L'Hang Seng di Hong Kong è avanzato del 4,1% a 18.343,12 e il Nikkei 225 di Tokyo ha guadagnato lo 0,1% a 27.990,17. Il Kospi di Seul è salito dello 0,2% a 2.480,33 mentre l'S & P-ASX 200 di Sydney ha perso meno dello 0,1% a 7.141,60. L'indiano Sensex ha aperto perdendo meno dello 0,1% a 61.559,08. I mercati della Nuova Zelanda e del sud-est asiatico sono avanzati.

Resta sempre alto, tra gli investitori, il timore che i ripetuti aumenti dei tassi di interesse, attuati quest'anno dalle banche centrali per raffreddare l'inflazione, vicina ai massimi pluriennali, potrebbero far precipitare l'economia globale in recessione. Gli operatori si aspettano che la Fed alzi nuovamente il suo tasso di prestito di riferimento a dicembre, ma con un margine inferiore di mezzo punto percentuale dopo quattro aumenti di 0,75. Oggi si attendono le comunicazioni del governo americano sull'inflazione all'ingrosso. Secondo gli economisti, il dato potrebbe attestarsi sull'8,3% rispetto all'8,5% di settembre.
Nei mercati dell'energia, il greggio USA di riferimento ha perso 76 centesimi a 85,11 dollari al barile nel trading elettronico sul New York Mercantile Exchange. Il Brent, nelle contrattazioni di Londra, è sceso di 53 centesimi a 92,61 dollari al barile a Londra.
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