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Mercati europei chiudono contrastati, pesano incertezze economiche

- di: Matteo Borrelli
 
Mercati europei chiudono contrastati, pesano incertezze economiche

Le principali Borse europee hanno concluso la giornata con performance miste, influenzate da un clima di incertezza economica globale e dalle recenti decisioni commerciali degli Stati Uniti.

Andamento dei principali indici europei
Milano: Il FTSE MIB ha registrato un incremento dello 0,63%, chiudendo a 38.715 punti. 
Parigi: Il CAC 40 ha subito una flessione dello 0,49%. 
Francoforte: Il DAX ha chiuso con una leggera diminuzione dello 0,07%. 
Londra: Il FTSE 100 ha mostrato un lieve aumento dello 0,11%. 

Settore bancario in evidenza a Piazza Affari
A Milano, il settore bancario ha trainato il rialzo:
Banca Monte dei Paschi di Siena (MPS): ha registrato un significativo aumento del 5,30%. 
Unicredit: in crescita del 2,84%. 
Banca Popolare di Sondrio: ha segnato un incremento del 2,71%. 
Questi risultati positivi sono stati sostenuti da un rapporto di Scope Ratings, che ha evidenziato come nel 2024 le banche italiane abbiano raggiunto profitti record, grazie a tassi d’interesse elevati e a una crescita delle commissioni. Tuttavia, il rapporto segnala anche possibili rischi per il 2025, tra cui la diminuzione dei tassi, una debole crescita del credito e valutazioni elevate nelle operazioni di fusione e acquisizione. 

Performance di altri titoli rilevanti
Leonardo: ha registrato un aumento del 2,48%, beneficiando dell’incremento delle spese militari in Europa e delle trattative in corso per il riassetto della Divisione Aerostrutture. 
Prysmian: ha chiuso in calo del 3,11%. 
Moncler: ha subito una diminuzione del 2,63%. 
STMicroelectronics: ha registrato una perdita del 2,29%, influenzata dai timori legati a possibili restrizioni commerciali da parte degli Stati Uniti nel settore tecnologico. 

Titoli Mid Cap italiani in evidenza

Il mercato azionario italiano ha mostrato performance contrastanti, con l’indice FTSE Italia Mid Cap che ha registrato un lieve incremento dello 0,18%, chiudendo a 50.720,64 punti. 
Principali rialzi tra le Mid Cap
Fincantieri: Il gruppo cantieristico ha registrato un aumento del 5,76%, chiudendo a 9,542 euro. 
Cementir Holding: La società attiva nel settore dei materiali da costruzione ha visto le sue azioni salire del 2,97%, attestandosi a 13,18 euro. 
Juventus FC: Il club calcistico ha riportato un incremento del 2,66%, con il titolo che ha chiuso a 2,702 euro. 
Banco di Desio e della Brianza: L’istituto bancario ha registrato una crescita del 2,60%, chiudendo a 7,90 euro. 
De’ Longhi: La multinazionale specializzata in elettrodomestici ha visto un rialzo del 2,39%, con le azioni che hanno chiuso a 34,22 euro. 

Principali ribassi tra le Mid Cap

Alerion Clean Power: La società operante nel settore delle energie rinnovabili ha subito una flessione del 5,61%, chiudendo a 13,12 euro. 
Philogen: L’azienda biofarmaceutica ha registrato un calo del 2,47%, con il titolo che ha chiuso a 17,80 euro. 
Carel Industries: La società specializzata in soluzioni di controllo per il condizionamento dell’aria e la refrigerazione ha visto le sue azioni diminuire dell’1,93%, attestandosi a 20,35 euro. 
Comer Industries: L’azienda attiva nella produzione di sistemi meccanici ha subito un ribasso dell’1,83%, chiudendo a 26,80 euro. 
CIR: La holding industriale ha registrato una perdita dell’1,77%, con il titolo che ha chiuso a 0,609 euro. 

Mercato valutario e materie prime

Euro/Dollaro USA: La coppia valutaria ha mostrato un lieve rialzo, attestandosi a quota 1,05. 
Oro: La quotazione dell’oro è scesa dell’1,93%, raggiungendo i 2.895,6 dollari l’oncia. 
Petrolio (Light Sweet Crude Oil): Il prezzo del petrolio ha registrato un calo del 2,66%, scambiando a 68,86 dollari al barile. 

Spread BTP-Bund
Il differenziale tra i titoli di Stato italiani e tedeschi si è leggermente ridotto, attestandosi a 108 punti base, con un calo di 2 punti base rispetto alla sessione precedente. Il rendimento del BTP a 10 anni è al 3,53%. 

Fattori macroeconomici influenti

L’andamento dei mercati è stato influenzato da diversi fattori macroeconomici:
Stati Uniti: Il calo della fiducia dei consumatori americani, inferiore alle aspettative degli analisti, ha contribuito a creare un clima di incertezza. 
Germania: Si osservano con attenzione i colloqui per la formazione di un nuovo governo, in seguito alla vittoria elettorale del leader della CDU, Friedrich Merz. 
Tensioni commerciali: Le preoccupazioni riguardo ai dazi statunitensi sul settore tecnologico e le mosse per la pace in Ucraina continuano a pesare sul sentiment degli investitori. 


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