Borse europee chiudono l’anno in rialzo, euro debole, vola il gas
- di: Matteo Borrelli
Le principali borse europee hanno concluso l’ultima seduta del 2024 con segni positivi, in una giornata di scambi ridotti. Parigi ha registrato un incremento dello 0,92%, Madrid dello 0,5%, Amsterdam dello 0,78% e Londra dello 0,6%. Milano, Francoforte e Zurigo sono rimaste chiuse, avendo già archiviato un anno di performance notevoli.
Performance annuale dei mercati
Nel complesso, il 2024 ha visto risultati significativi per diverse piazze finanziarie europee. La borsa spagnola ha chiuso l’anno con un aumento di oltre il 14%, quella olandese con quasi l’11% e quella britannica con un +5%. In controtendenza, la borsa francese ha registrato una flessione del 3%, segnando la peggiore performance tra i principali mercati del continente.
Settori trainanti
I settori energetico, bancario e delle materie prime hanno mostrato solidi guadagni nell’ultima seduta, con l’indice Euro Stoxx 600 dell’energia in crescita dello 0,84%, i bancari dello 0,49% e le materie prime dello 0,66%. Al contrario, i comparti assicurativo, delle telecomunicazioni e dell’automotive hanno registrato incrementi più modesti.
Debolezza dell’euro
Sul fronte valutario, l’euro ha subito un calo, scendendo sotto la soglia di 1,04 dollari. La moneta unica è stata scambiata a 1,039 dollari, in diminuzione rispetto agli 1,0435 della chiusura precedente, e a 163,061 yen, anch’essa in calo dai 164,65 yen precedenti.
Andamento delle criptovalute
Nel mercato delle criptovalute, il Bitcoin ha registrato un aumento del 2,1%, raggiungendo i 94.681 dollari. Nonostante una flessione del 3% nel mese di dicembre, la criptovaluta ha chiuso il 2024 con un impressionante rialzo del 122% rispetto ai 42.153 dollari di fine 2023.
Prezzi dell’energia
I prezzi del petrolio hanno mostrato lievi flessioni: il WTI con consegna a febbraio è sceso dello 0,1% a 70,49 dollari al barile, mentre il Brent per marzo ha registrato un calo dello 0,12% a 73,9 dollari. Nel settore del gas naturale, i prezzi ad Amsterdam sono aumentati del 2,1%, attestandosi a 48,89 euro al megawattora.
Aumento dei prezzi del gas naturale
Il gas naturale ha toccato i 50 euro al megawattora, il livello più alto da novembre 2023, con un incremento superiore al 4%. Questo aumento è attribuibile ai timori di una maggiore domanda dovuta a un inverno particolarmente rigido e alle tensioni geopolitiche. Inoltre, la scadenza imminente del contratto per la fornitura di gas dalla Russia attraverso l’Ucraina, prevista per domani, aggiunge ulteriori preoccupazioni in un mercato già volatile.
Secondo quanto riportato da QuiFinanza, dal primo gennaio 2025 i gasdotti ucraini smetteranno di pompare gas russo, poiché né Kiev né Bruxelles intendono rinnovare l’accordo con Gazprom. Questa decisione potrebbe avere implicazioni significative sul mercato energetico europeo.
In sintesi, l’anno si chiude con segnali contrastanti: mentre i mercati azionari mostrano solidi guadagni in diversi settori, le fluttuazioni valutarie e le dinamiche dei prezzi dell’energia suggeriscono un contesto economico globale in continua evoluzione.