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Asia cautamente positiva, i mercati guardano a USA e Cina

- di: Matteo Borrelli
 
Asia cautamente positiva, i mercati guardano a USA e Cina
Hang Seng e Kospi in rialzo, oro giù, petrolio stabile. Dollaro debole, futures europei in verde.

Borse asiatiche: rimbalzo su tregua commerciale e inflazione USA più bassa
Le Borse asiatiche si avviano alla chiusura con un tono decisamente positivo, trainate dalla tregua di 90 giorni sui dazi tra Stati Uniti e Cina e da dati sull’inflazione USA inferiori alle attese. Gli investitori mostrano un cauto ottimismo, in attesa delle trimestrali dei colossi tech cinesi.
Andamenti alle 7:30 (ora italiana):
Nikkei 225 (Tokyo): -0,29%
S&P/ASX 200 (Sydney): 0,00%
Shanghai Composite: +0,60%
Shenzhen Component: +0,20%
China A50: +1,16%
DJ Shanghai: +0,66%
Hang Seng (Hong Kong): +1,67%
Taiwan Weighted: +1,03%
KOSPI (Seul): +1,17% 

La crescita è alimentata dalla sospensione dei dazi su prodotti elettronici annunciata da Washington, che ha favorito i titoli tecnologici cinesi e coreani. In Giappone, il Nikkei ha registrato una lieve flessione dopo quattro sedute positive consecutive, mentre in Australia l’S&P/ASX 200 è rimasto invariato.
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Valute: il dollaro si stabilizza, euro e yen in lieve recupero
Il dollaro USA si è stabilizzato dopo la flessione seguita ai dati sull’inflazione di aprile, che hanno mostrato un aumento dello 0,2%, inferiore alle previsioni dello 0,3%. Questo ha rafforzato le aspettative di un possibile taglio dei tassi da parte della Federal Reserve entro settembre. 
Tassi di cambio principali:
EUR/USD: 1,1112
USD/JPY: 147,12

USD/CNY: 7,215
USD/KRW: 1.398,51
USD/INR: 85,38 
L’euro ha mostrato un lieve apprezzamento, mentre lo yen giapponese ha recuperato terreno, riflettendo un rinnovato interesse per le valute rifugio in un contesto di incertezza globale.
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Materie prime: petrolio stabile, oro in calo
I prezzi del petrolio si mantengono vicino ai massimi delle ultime due settimane, sostenuti dalla tregua commerciale e da un dollaro più debole. Il Brent è scambiato a 66,21 USD al barile, mentre il WTI si attesta a 63,28 USD. 
L’oro ha registrato un calo dello 0,67%, scendendo a 3.218,50 USD l’oncia, a causa della diminuzione della domanda di beni rifugio. Tuttavia, la domanda rimane sostenuta da investitori e banche centrali, soprattutto nei mercati emergenti, che cercano protezione contro l’incertezza economica.
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Futures europei: apertura prevista in rialzo
I futures sulle principali Borse europee indicano un’apertura positiva:
Euro Stoxx 50: +0,3%
DAX (Francoforte): +0,4%
CAC 40 (Parigi): +0,3%
FTSE MIB (Milano): +0,2% 

Gli investitori europei accolgono con favore la tregua commerciale tra USA e Cina e i segnali di un’inflazione USA più contenuta, che potrebbero influenzare positivamente le politiche monetarie delle banche centrali.
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Segnali di ottimismo 
La giornata si apre con segnali di ottimismo sui mercati asiatici, sostenuti dalla distensione tra le due principali economie mondiali e da dati macroeconomici favorevoli. Tuttavia, la cautela rimane d’obbligo, con gli investitori attenti all’evoluzione delle trattative commerciali e alle prossime decisioni delle banche centrali.
 

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