• Tutto con Bancomat. Scambi denaro, giochi ti premi.
  • Esprinet molto più di un distributore di tecnologia
  • Fai un Preventivo

Borse: in Asia mercati nervosi in attesa dei dati sull'inflazione Usa

- di: Redazione
 
Borse: in Asia mercati nervosi in attesa dei dati sull'inflazione Usa
Nervosismo dominante sui mercati azionari asiatici, in attesa del rapporto aggiornato sull'inflazione negli Stati Uniti, che potrebbe, se negativo, spingere ulteriormente la Federal Reserve a proseguire nella strategia di aumenti più aggressivi dei tassi di interesse. Ieri l'indice S&P 500 di Wall Street ha chiuso in ribasso, dopo che è stato reso noto che uno degli indicatori dei prezzi alla produzione è sceso, restando comunque vicino a un massimo multidecennale. Per oggi è atteso l'indice dei prezzi al consumo.

Borse asiatiche nervose in attesa dei dati sull'inflazione Usa

Lo Shanghai Composite Index ha perso lo 0,3% a 3.015,58 e il Nikkei 225 di Tokyo è sceso dello 0,5% a 26.260,25. L'Hang Seng di Hong Kong è crollato dell'1,2% a 16.507,09. Il Kospi di Seul è sceso dell'1,2% a 2.176,91 mentre l'S&P-ASX 200 di Sydney ha guadagnato lo 0,2% a 6.660,20.

A Wall Street, l'S &P 500 ha ceduto lo 0,3% a 3.577,03 per il suo sesto calo giornaliero consecutivo dopo che un rapporto ha mostrato che l'inflazione del prezzo delle materie prime e di altri fattori di produzione per i produttori è molto alta.

I prezzi sono aumentati dell'8,5% a settembre, in calo rispetto al picco dell'11,7% di marzo. Ma i prezzi sono aumentati dello 0,4% rispetto ad agosto dopo due mesi di calo. L'S &P 500 è in calo del 25% finora quest'anno e vicino al minimo di due anni. Il Dow Jones Industrial Average è scivolato dello 0,1% a 29.210,85. Il composito Nasdaq ha perso lo 0,1% a 10.417,10. Ad accentuare il nervosismo degli investitori è stato anche il contenuto dei verbali dell'ultima riunione della Fed sulla politica dei tassi di interesse, resi noti ieri, che hanno sottolineato l'impegno della banca centrale a domare l'inflazione "inaccettabilmente alta".

Nei mercati energetici, il greggio statunitense di riferimento ha perso 18 centesimi a 87,09 dollari al barile nel commercio elettronico sul New York Mercantile Exchange, mentre il Brent, la base dei prezzi per il commercio internazionale di petrolio, è sceso di 4 centesimi a 92,41 dollari al barile a Londra.
Notizie dello stesso argomento
Trovati 117 record
16/12/2025
AssoNEXT Awards 2025: a Milano la celebrazione delle eccellenze dell'Euronext Growth Milan
Riconoscimenti a Otofarma, Redelfi e I.CO.P., premi speciali a First Capital, Algebris e A...
16/12/2025
Consob, utili in crescita a doppia cifra per le banche quotate nel primo semestre
Profitti a 16,7 miliardi (+11,9%) nonostante il calo del margine di interesse. Commissioni...
16/12/2025
Confcommercio, via libera del ministero della Giustizia al nuovo Codice etico
Aggiornamento al Dlgs 231/2001: più reati presupposto, nuove aree di rischio e rafforzamen...
16/12/2025
Credito alle famiglie, nei primi 9 mesi del 2025 erogazioni in crescita
Nei primi nove mesi del 2025 il credito alle famiglie italiane continua a crescere
16/12/2025
Inflazione, a novembre rallenta all’1,1%. Scende il carrello della spesa, pesa il calo di trasporti ed energia
L’inflazione rallenta lievemente a novembre, confermando un quadro di progressiva normaliz...
Trovati 117 record
  • Con Bancomat, scambi denaro, giochi e ti premi.
  • Punto di contatto tra produttori, rivenditori & fruitori di tecnologia
  • POSTE25 sett 720