Borsa: sulla scia di Wall Street, salgono le borse asiatiche

- di: Redazione
 
Positivo il trend della Borsa in Asia oggi, sebbene permangano, tra gli investitori, le preoccupazioni per la guerra in Ucraina e l'inflazione, ai quali si aggiungono i timori di un aumento dei costi energetici. Il benchmark giapponese Nikkei 225 è salito del 2,7% negli scambi mattutini a 27.947,26. L'S&P/ASX 200 australiano ha aggiunto lo 0,5% a 7.374,10. Kospi della Corea del Sud ha guadagnato lo 0,7% a 2.730,13.

Borsa: risalite in Asia sulla falsariga dei numeri di Wall Street

L'Hang Seng di Hong Kong è balzato del 2,4% a 22.410,06, mentre lo Shanghai Composite è salito dello 0,5% a 3.274,69. I rendimenti obbligazionari sono aumentati nettamente per il secondo giorno consecutivo, riflettendo le aspettative di aumenti dei tassi di interesse più aggressivi da parte della Federal Reserve mentre la banca centrale americana si muove per contrastare l'inflazione più alta degli ultimi decenni. Il rendimento del Tesoro decennale è salito al 2,41 percento dal 2,30 di lunedì. Il rendimento, che influenza i tassi di interesse sui mutui e altri prestiti al consumo, è stato del 2,14% alla fine di venerdì.

L'aumento dei rendimenti obbligazionari e delle azioni arriva il giorno dopo le dichiarazioni del presidente della Fed, Jerome Powell, sulla possibilità che la banca centrale americana usi, con maggiore determinazione, l'arma del rialzo dei tassi di interesse nella sua lotta contro l'inflazione. Le società tecnologiche hanno guidato ieri il rally.
L'S&P 500 è salito dell'1,1% a 4.511,61, con oltre il 70% delle azioni nell'indice di riferimento che ha registrato guadagni. Il Dow Jones Industrial Average ha guadagnato lo 0,7% a 34.807,46. Il Nasdaq, ad alto contenuto tecnologico, è salito del 2% a 14.108,82.

Anche i titoli delle società più piccole sono rimbalzati. L'indice Russell 2000 ha aggiunto l'1,1% a 2.088,34. I titoli tecnologici e di comunicazione hanno guidato gran parte dei guadagni dell'S&P 500 , così come le società che fanno affidamento sulla spesa dei consumatori. Apple è cresciuta del 2,1% e Twitter del 2,6%. Nike ha aggiunto il 2,2% dopo aver riportato risultati finanziari sorprendentemente buoni nel terzo trimestre. I titoli energetici sono scivolati con il calo dei prezzi del petrolio.

Le banche hanno contribuito a spingere il mercato al rialzo poiché i rendimenti obbligazionari hanno continuato a salire. Per quanto riguarda il settore energetico, il greggio benchmark statunitense ha aggiunto 1,22 dollari a 110,49 dollari al barile. Il Brent, lo standard internazionale, è aumentato di 1,47 dollari, a 116,95 dollari al barile.
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