Borse: Wall Street riprende fiato e spinge in alto i mercati asiatici

- di: Redazione
 
Gli incoraggianti dati sull'occupazione negli Stati Uniti hanno aiutato, ieri, Wall Street e oggi ne hanno beneficiato i mercati asiatici, che hanno registrato progressi generalizzati. A determinare il buon andamento della borsa americana, segnatamente dell'indice di riferimento S&P 500, è stata a notizia che il numero di persone che fanno domanda per l'indennità di disoccupazione è aumentato solo leggermente la scorsa settimana. Un dato positivo soprattutto perché i ripetuti aumenti dei tassi di interesse per raffreddare l'inflazione, decisi dalla Federal Reserve, stanno rallentando l'attività economica.

Borse: Wall Street spinge in alto i mercati asiatici

Lo Shanghai Composite Index ha guadagnato lo 0,6% a 3.092,50 (la previsione è che chiuda il 2022 in ribasso di oltre il 14% dopo che la seconda economia più grande del mondo è stata ostacolata dalle misure contro il Covid-19 e dal giro di vite sul debito societario); il Nikkei 225 di Tokyo è salito dello 0,3% a 26.181,11 (potrebbe registrare una perdita annua di quasi il 10%). Da parte loro l'Hang Seng di Hong Kong ha guadagnato lo 0,8% a 19.918,58; l'S & P-ASX 200 di Sydney dello 0,5% a 7.056,60; l'indiano Sensex dello 0,4% a 61.133,88. I mercati della Corea del Sud sono stati chiusi per festività, con l'indice Kospi destinato a perdere oltre il 25% per l'anno.

A Wall Street, l'S &P 500 è salito dell'1,7% a 3.849,28. Il Dow Jones Industrial Average ha guadagnato l'1% a 33.220,80. Il composito Nasdaq ha guadagnato il 2,6% a 10.478,09.
Tutti i principali indici statunitensi sono destinati a perdere a dicembre. Le società dell'S &P 500 hanno registrato profitti record nel 2022, ma l'indice chiuderà l'anno in ribasso di circa il 20%, che sarebbe il più grande calo annuale del benchmark dal 2008.
Nei mercati dell'energia, il greggio USA di riferimento è salito di 29 centesimi a 78,69 dollari al barile nel trading elettronico sul New York Mercantile Exchange. Il greggio Brent, utilizzato come base del prezzo per il commercio internazionale di petrolio, è avanzato di 29 centesimi a 83,75 dollari al barile a Londra.
Il Magazine
Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
Iscriviti alla Newsletter
 
Tutti gli Articoli
Cerca gli articoli nel sito:
 
 
Vedi tutti gli articoli