Borsa: Europa volatile a meta' seduta, a Milano (+0,2%) brillano le utility

- di: RCor
 
Borse europee senza direzione a meta' seduta, con gli indici che procedono all'insegna della volatilita' (Milano +0,23%, Parigi +0,53%, Francoforte +0,15%, Amsterdam +0,07%, Londra e Madrid sulla parita'), in attesa delle trimestrali delle Big Tech americane. Mentre restano in primo piano le tensioni in Medio Oriente, gli investitori guardano ai numeri su manifatturiero e settore servizi in Europa e Usa, con notizie che non hanno dissipato i dubbi sulla tenuta dell'economia. Anzi, come emerso dall'indice Pmi Flash, l'attivita' del settore privato nell'Eurozona a ottobre ha subi'to il calo maggiore in tre anni (da 47,2 a 46,5 punti), segnalando un rischio di recessione nella seconda meta' dell'anno. A Milano riflettori puntati sulle trimestrali delle grandi banche con Unicredit (+1,65%) che ha cambiato piu' volte direzione pur avendo registrato un utile trimestrale e dei nove mesi sopra le stime. Si mettono in luce le utility (Erg +2,3%, Enel +1,69%, A2a +1,68%) con il calo dei rendimenti (il Treasury decennale ha sfondato la soglia del 5%, per poi arretrare). Tra l'altro, sempre sul fronte energia, la Commissione ha presentato il piano di azione europeo per l'eolico per garantire che la transizione verso l'energia pulita vada di pari passo con la competitivita' industriale e la sostenibilita'. In coda il settore auto, in discesa in tutta Europa, con Cnh Industrial a -2,1% e Stellantis a -1,72%, quest'ultima penalizzata anche dall'escalation degli scioperi negli Stati Uniti. Fa un po' meglio Ferrari (-0,45%), che peraltro ieri ha annunciato il completamento della terza tranche di buyback per circa 200 milioni (e' parte del piano di riacquisto di titoli propri da 2 miliardi annunciato durante il Capital Market Day 2022 e la cui conclusione e' attesa per il 2026). Sul valutario l'euro e' stabile a 1,0622 dollari (1,068 in avvio, da 1,0573 ieri in chiusura) e vale anche 159,136 yen (159,82 in apertura, da 158,8). Il cambio dollaro/yen e' a 149,793 (149,621 in apertura, da 149,87). Da segnalare che bitcoin e' salita al massimo in 18 mesi (+9% a 35.198 dollari), sulle indiscrezioni dell'imminente creazione di un Etf dedicato. Il petrolio e' in rialzo, con gli occhi puntati sul Medio Oriente: i contratti del Wti dicembre salgono dello 0,46% a 85,88 dollari al barile, quelli del Brent di pari scadenza dello 0,48% a 90,27 dollari. Il gas naturale scambiato ad Amsterdam inverte tendenza rispetto all'avvio e sale dello 0,9% a 51,77 euro. Infine, lo spread resta sotto i 200 punti a 199 punti, contro i 196 dell'avvio e della vigilia, con il rendimento decennale al 4,78%, in calo dal 4,83% precedente.
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