Borsa: Europa in rosso a meta' seduta, a Milano (-0,8%) pesanti le banche
- di: RCor
Viaggiano tutti in rosso i listi europei a meta' seduta: dopo un inizio debole le piazze del Vecchio Continente hanno virato in negativo, trascinate al ribasso dalle materie prime, dall'energia e dai bancari (con i rispettivi sottoindici di settore in calo dell'1,86%, dell'1,5% e dell'1,2%). Cosi' il Ftse Mib di Milano cede lo 0,8%, negativi anche il Dax di Francoforte (-0,4%), il Cac di Parigi (-0,3%), l'Aex di Amsterdam (-0,6%), l'Ibex di Madrid (-0,8%) e il Ftse 100 di Londra (-0,5%). Torna oggi il faro di Wall Street - ieri chiusa per festivita' - ma i future indicano un'apertura negativa per i listini americani. Gli investitori guardano ai dati della seconda meta' della settimana, in particolare a quelli sul lavoro statunitense, per avere la conferma di un primo taglio dei tassi della Fed nella prossima riunione. Sull'azionario, a Piazza Affari pesanti le banche dopo i rialzi della vigilia, con Mps in coda al listino principale in calo del 4,4%, mentre il mercato si interroga sulla possibilita' che il Mef a breve venda un'altra parte delle quote dell'istituto, avendo preso l'impegno con Bruxelles di andare almeno sotto al 20% entro fine anno. Le vendite colpiscono anche Popolare di Sondrio (-3,8%), Bper (-3%) e Banco Bpm (-3%), mentre si consolida la probabilita' di un taglio dei tassi delle banche centrali a settembre. Deboli anche gli oil, in scia al pesante calo del greggio, con Saipem (-4,2%), Tenaris (-0,8%) ed Eni (-1,3%). Resiste il lusso con Brunello Cucinelli (+2,9%) saldo in testa al listino, Moncler (+0,7%) e Ferrari (+0,4%). Sul mercato valutario, l'euro si indebolisce sul dollaro e scambia a 1,1036 (da 1,1067 del closing della vigilia). Si rafforza lo Yen, dopo che il governatore della Banca del Giappone, Kazuo Ueda, ha confermato che continuera' ad alzare i tassi di interesse se 'l'economia e i prezzi si comporteranno come previsto dalla BoJ'. Il cambio euro/yen e' cosi' a 161,18 (da 162,68), mentre il cross dollaro/yen e' a 146,02 (da 146,97). Cala il petrolio, con il Brent novembre che scambia a 75,67 dollari al barile (-2,39%) e il Wti ottobre a 72,28 (-2,71%). In calo anche il gas a 37,5 euro al megawattora (-2,6%).