Borsa:Europa in ordine sparso aspetta l'inflazione Usa, +0,4% Milano con le banche

Le Borse europee si posizionano per aspettare l'inflazione Usa. Dopo una mattinata incerta, Milano sale ora dello 0,4% sostenuta dalle banche, sono invece ferme sui livelli della vigilia Francoforte e Londra, poco sotto (-0,09%) Francoforte, mentre Madrid sale dello 0,15% e Amsterdam perde lo 0,5%. Sono deboli anche i future Usa, dopo che Wall Street ieri ha registrato la prima seduta in calo dopo le elezioni. Gli occhi sono puntati sui prezzi al consumo Usa di ottobre, che dovrebbero segnare un aumento da +2,4% a +2,6%, mentre si ridimensionano le aspettative sulle prossime mosse della Fed. Sull'azionario milanese, banche in evidenza con un report di Hsbc sul settore che migliora i giudizi sui principali istituti. Corre Mps (+3,66%) dopo una settimana con volumi importanti passati di mano, sale del 3,2% Bper Banca, rialzi di oltre l'1,5% per Banco Bpm, Intesa Sanpaolo e Unicredit. In coda gli industriali e i tech: pesanti St (-3%), Amplifon (-2,3%) e Leonardo (-1,7%) dopo la corsa recente. Mercato valutario che aspetta l'inflazione Usa: l'euro recupera qualche posizione dopo essere sceso sotto quota 1,06 a 1,0638 (da 1,0606 ieri in chiusura). La moneta unica vale anche 164,64 yen (da 163,98), mentre il rapporto dollaro/yen e' a 154,79 (da 155,60). In calo dell'1,5% a 43,57 euro al megawattora il prezzo del gas naturale ad Amsterdam, mentre il prezzo del petrolio e' in positivo con il Wti a 68,48 dollari (+0,57%) e il Brent a 72,23 dollari (+0,47%). Risale (+0,6%) il Bitcoin dopo i realizzi a 87.619 dollari.