Borsa: Europa cerca di agganciare il rally Ws, Milano +1,3% a meta' seduta
- di: RCor
Le Borse europee cercano di agganciare il rialzo post elettorale di Wall Street e aprono la settimana in deciso progresso. Nei prossimi giorni i listini attendono la pubblicazione dei dati sull'inflazione in Germania e Usa nonche' gli interventi di numerosi esponenti della Fed, in particolare il presidente Jerome Powell giovedi'. Il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca, intanto, mette le ali ai titoli Tesla (+8,7% a Milano) e al Bitcoin, che ha superato anche quota 82mila dollari, mentre i timori di un nuovo scontro commerciale tra Stati Uniti ed Europa trascina l'euro ai minimi da fine giugno. A Piazza Affari il Ftse Mib sale dell'1,29% a meta' seduta, mentre nel resto del Vecchio Continente Francoforte guadagna l'1,31%, Parigi l'1,15%, Londra lo 0,78% e Amsterdam lo 0,82%. Tra i titoli milanesi a maggiore capitalizzazione, Leonardo guadagna il 3,4% dopo che il governo britannico ha confermato l'impegno nel progetto Tempest che coinvolge anche Italia e Giappone. Acquisti su Unipol (+3,21%), Azimut (+3,21%) e Stmicroelectronics (+2,84%), quest'ultima insieme a tutto il settore tech grazie a un report positivo di Citi sul colosso taiwanese Tsmc. Maglia nera del Ftse Mib e' invece Moncler (-1,37%) che sconta la delusione sugli stimoli cinesi e i nuovi rumor su un interesse per Burberry (+3,98% a Londra). Sul mercato valutario, come detto l'euro e' ancora in calo sotto quota 1,07 dollari a 1,0664 da 1,720 venerdi' in chiusura. La moneta unica vale anche 164,00 yen (da 163,70), mentre il rapporto dollaro/yen e' a 153,79 (da 152,61): la divisa nipponica soffre la mancanza di indicazioni dalla Bank of Japan su un possibile rialzo dei tassi. Sul fronte dell'energia il prezzo del petrolio e' in calo con il future dicembre sul Wti a 69,21 dollari al barile (-1,66%) e il contratto per gennaio sul Brent a 72,81 dollari (-1,44%). In rialzo del 3% a 43,7 euro al megawattora il prezzo del gas naturale ad Amsterdam.