Bollettino Excelsior: assunzioni delle imprese in crescita, a ottobre previsti 489.000 avviamenti

- di: Redazione
 

Continua la crescita dell’occupazione nelle imprese italiane. A delineare il quadro è il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che elabora le previsioni occupazionali di ottobre e del trimestre ottobre-dicembre attraverso un ampio monitoraggio sul campo tra le imprese italiane.

Bollettino Excelsior: assunzioni delle imprese in crescita, a ottobre previsti 489.000 avviamenti

A ottobre sono 489mila i lavoratori ricercati dalle imprese, con un contratto a tempo determinato superiore a un mese o a tempo indeterminato, 17mila in più rispetto a quanto programmato un anno fa (+3,7%). Previsioni positive anche per il trimestre ottobre-dicembre, con circa 1,3 milioni di assunzioni programmate, in crescita rispetto all’analogo periodo del 2023 (+54mila; +4,5%). Si mantiene elevata la difficoltà di reperimento segnalata dalle imprese che coinvolge il 49,3% delle assunzioni programmate, sostanzialmente in linea rispetto a dodici mesi fa.

L’andamento dei settori. Frenano industria manifatturiera e costruzioni, bene i servizi trainati da turismo e commercio

A livello settoriale, l’industria nel suo complesso programma nel mese 141mila entrate (-8mila entrate rispetto a un anno fa; -5,6%) e 349mila entrate nel trimestre ottobre-dicembre (-16mila entrate; -4,4%). A ottobre le imprese del manifatturiero sono alla ricerca di circa 91mila lavoratori (-2,7% rispetto all’analogo periodo del 2023) che salgono a 225mila per l’intero trimestre ottobre-dicembre (-8mila entrate; -3,4%). Le imprese delle costruzioni programmano per ottobre oltre 50mila assunzioni (-10,6% sull’anno) e 124mila per il trimestre (-6,2%). Positive le previsioni di assunzione delle imprese dei servizi con una crescita rispetto a un anno fa dell’8% sull’analogo mese del 2023 (+26mila contratti) e dell’8,4% sul trimestre ottobre-novembre 2023 (+70mila contratti). Ad offrire le maggiori opportunità lavorative è il turismo con 90mila richieste nel mese e 245mila nel trimestre e il commercio con 79mila lavoratori nel mese e 207mila nel trimestre. Seguono i servizi alle persone che ricercano oltre 62mila lavoratori nel mese e 152mila nel trimestre.

Nel mese di ottobre si registra una flessione della domanda di lavoro per le micro-imprese (-1,3mila entrate, -0,9%), positive le previsioni di quelle oltre 10 dipendenti (+19mila, +5,9%). Nel trimestre ottobre-dicembre le aspettative di crescita riguardano tutte le fasce dimensionali.

Il tempo determinato si conferma la forma contrattuale maggiormente proposta con 276mila unità, pari al 56,4% del totale, a cui seguono i contratti a tempo indeterminato (94mila).

Per il presidente di Unioncamere, Andrea Prete, "resta costante la difficoltà di reperimento del personale da parte delle aziende, che in un caso su due impiegano troppo tempo a trovare le professionalità di cui hanno bisogno. Dobbiamo impostare il sistema della formazione in modo da risolvere il problema almeno nel medio termine considerando che la denatalità è un fatto acclarato nel nostro Paese e sarà difficile invertire la rotta. Una politica lungimirante nella gestione dei flussi migratori dovrà tenere conto anche di questi problemi". 

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