La Boeing alle corde: i lavoratori confermano lo sciopero

- di: Redazione
 
Si fanno pesanti le prospettive per la Boeing, dopo che la quasi totalità dei suoi lavoratori ha respinto la proposta di un nuovo contratto, confermando lo sciopero che scatterà alla mezzanotte di oggi, venerdì.
La vertenza irrisolta dell'azienda aerospaziale rischia di avere ripercussioni per l'intera economia americana.

La Boeing alle corde: i lavoratori confermano lo sciopero

Il voto dei lavoratori ha bocciato l'ipotesi di accordo provvisorio che l'azienda aveva raggiunto con l'International Association of Machinists and Aerospace Workers, o IAM, il sindacato che rappresenta 33.000 lavoratori negli stabilimenti Boeing negli Stati di Washington, Oregon e California.

Il no è stato schiacciante: gli iscritti al sindacato hanno respinto l'accordo contrattuale con una votazione del 94,6%.
Lo sciopero rischia di rendere ancora più complessa la situazione della Boeing, che da anni è alle prese con scandali e problemi organizzativi. D'altra parte, come sostengono molti osservatori, la protesta dei lavoratori trova giustificazione nel fatto che ritengono il loro trattamento economico inadeguato, sentendosi penalizzati, nella vertenza salariale, dagli errori del management.

L'accordo provvisorio raggiunto questa settimana prevedeva un aumento del 25% per la durata quadriennale del contratto, oltre a guadagni per i lavoratori sui costi sanitari e sui benefit pensionistici. Il sindacato aveva chiesto un aumento salariale del 40% per tutta la durata dell'accordo.

L'accordo - che aveva ottenuto il sostegno del sindacato - prevedeva anche l'impegno da parte della Boeing a costruire il suo prossimo aereo commerciale avvalendosi di lavoratori sindacalizzati nello Stato di Washington.
La Boeing ha quasi 60 miliardi di dollari di debiti e il prezzo delle sue azioni è crollato di quasi il 40% dall'inizio del 2024.
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