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Bankitalia, Nicoletti Altimari: “Fondamentale lo scambio di dati e metadati”

- di: Redazione
 
Bankitalia, Nicoletti Altimari: “Fondamentale lo scambio di dati e metadati”

“Nel mondo odierno, caratterizzato da velocità, complessità e interdipendenza globale, Sdmx svolge un ruolo fondamentale. Garantisce che i sistemi statistici da cui dipendiamo – per la politica monetaria, il monitoraggio economico, la pianificazione sociale o la sostenibilità – rimangano reattivi, interoperabili e adatti allo scopo”.
Così ha esordito Sergio Nicoletti Altimari, vice direttore generale della Banca d’Italia, nel suo intervento alla decima edizione della Conferenza globale Sdmx. Il dirigente ha sottolineato come, in un contesto di crisi frequenti e repentini mutamenti geopolitici, il flusso di dati non sia più un supporto tecnico, ma la base stessa delle decisioni economiche.

Bankitalia, Nicoletti Altimari: “Fondamentale lo scambio di dati e metadati”

“Oggi – ha osservato Nicoletti Altimari – le decisioni richiedono dati affidabili, ben documentati e forniti più rapidamente che mai. Le banche centrali hanno bisogno di avere una visione in tempo reale dell’economia e di ricevere allerte tempestive sui rischi finanziari”.
La pandemia, le tensioni sulle catene di approvvigionamento e le crisi energetiche hanno dimostrato quanto sia importante poter accedere a statistiche aggiornate e omogenee per reagire a shock improvvisi e globali. L’informazione statistica è diventata un’infrastruttura critica, tanto quanto l’energia o le reti di telecomunicazioni.

Un’economia sempre più complessa da monitorare
Nel suo intervento, Nicoletti Altimari ha ricordato come oggi gli istituti di statistica e le banche centrali siano chiamati a monitorare fenomeni sempre più articolati: dalle catene di approvvigionamento globali, che possono interrompersi in poche ore, al cambiamento climatico, con i suoi effetti sulle produzioni agricole e sulla stabilità delle economie, fino all’economia digitale, che evolve a velocità esponenziale.
“Tutti questi ambiti – ha spiegato – richiedono un livello di dettaglio e un’agilità senza precedenti, che solo un linguaggio e un’infrastruttura comune come Sdmx possono garantire”.

Che cos’è Sdmx: un linguaggio comune per i dati globali
Sdmx è l’acronimo di Statistical Data and Metadata Exchange, ossia lo standard internazionale per lo scambio di dati e metadati statistici. Nato nei primi anni Duemila su iniziativa congiunta di istituzioni come il Fondo Monetario Internazionale (Fmi), la Banca Mondiale, l’Ocse, la Banca Centrale Europea e Eurostat, Sdmx fornisce un linguaggio informatico comune e un insieme di regole che permettono a sistemi diversi di comunicare tra loro in modo rapido, coerente e sicuro.
Non si tratta solo di inviare tabelle di numeri: i “metadati” – cioè le informazioni che descrivono come i dati sono stati raccolti, elaborati e aggiornati – garantiscono che chi li riceve ne conosca il contesto e possa interpretarli correttamente. Questo evita fraintendimenti e migliora la qualità delle analisi.

Un’infrastruttura condivisa per banche centrali e istituti di statistica
Secondo Nicoletti Altimari, adottare lo standard Sdmx significa costruire un’infrastruttura statistica più integrata e resiliente, capace di sostenere le scelte di politica monetaria, le valutazioni dei mercati e le strategie di sostenibilità.
“Per prendere decisioni informate – ha aggiunto – serve un ecosistema di dati che sia non solo veloce e interoperabile, ma anche sicuro e trasparente”.
Lo scambio continuo di informazioni tra istituzioni nazionali e organismi internazionali, reso possibile da Sdmx, consente di confrontare i dati in tempo reale, evitando duplicazioni di lavoro e riducendo i ritardi nella pubblicazione delle statistiche.

Velocità, interoperabilità e sicurezza come pilastri
La forza di Sdmx, ha evidenziato il vice direttore di Bankitalia, sta nel rendere automatico e standardizzato l’invio dei dati statistici, permettendo così alle banche centrali di reagire rapidamente a crisi finanziarie o a nuove minacce.
In un mondo in cui l’economia digitale genera quantità immense di dati, Sdmx è lo strumento che permette di trasformare queste informazioni grezze in risorse utili per la politica economica e monetaria.
“Abbiamo bisogno – ha spiegato – di un linguaggio statistico che consenta di integrare le informazioni provenienti da settori molto diversi, dall’ambiente ai mercati finanziari, dal commercio globale all’innovazione tecnologica”.

Una sfida cruciale per istituzioni e mercati
L’intervento di Nicoletti Altimari ha voluto sottolineare che lo scambio di dati e metadati non è più un’opzione tecnica ma un fattore strategico, necessario per affrontare le sfide del presente e del futuro.
La trasparenza e la qualità delle statistiche, insieme alla rapidità con cui possono essere condivise, sono ormai elementi che incidono direttamente sulla fiducia dei mercati e sull’efficacia delle politiche pubbliche.
“Sdmx – ha concluso – non è solo uno strumento per statistici e informatici: è un pilastro su cui poggia la capacità delle istituzioni di governare la complessità globale”.

Verso un futuro di dati più accessibili e affidabili

La conferenza globale di quest’anno ha confermato il ruolo centrale di Sdmx per la cooperazione internazionale. In un mondo segnato da crisi climatiche, conflitti regionali e sfide tecnologiche, poter disporre di dati comparabili e aggiornati è essenziale per intervenire in modo tempestivo e coordinato.
L’appello di Nicoletti Altimari, in rappresentanza della Banca d’Italia, invita a proseguire nello sviluppo di un’infrastruttura statistica sempre più integrata, capace di accompagnare l’evoluzione dei mercati e di sostenere politiche economiche fondate su evidenze concrete.

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