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Panetta: l’Europa eviti la deregolamentazione bancaria degli Stati Uniti

- di: Bruno Coletta
 
Panetta: l’Europa eviti la deregolamentazione bancaria degli Stati Uniti
In un contesto economico europeo caratterizzato da una crescita più debole del previsto, il Governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta (foto), ha esortato l’Unione Europea a non seguire l’esempio degli Stati Uniti nella deregolamentazione del settore bancario. Intervenendo al Comitato Esecutivo dell’Associazione Bancaria Italiana (ABI), Panetta ha sottolineato l’importanza di mantenere regole solide per preservare la stabilità finanziaria conquistata negli ultimi quindici anni.

Crescita economica debole nell’Eurozona

Panetta ha evidenziato che la ripresa economica trainata dai consumi non si è materializzata come previsto, con l’industria manifatturiera in sofferenza, in particolare il settore automobilistico, a causa di una domanda debole e della concorrenza dei produttori cinesi. Questa situazione potrebbe portare a segnali di debolezza nel mercato del lavoro, finora resiliente. 

Appello alla semplificazione normativa, non alla deregolamentazione

Riguardo alla regolamentazione bancaria, Panetta ha riconosciuto che l’Europa potrebbe aver ecceduto, ma ha avvertito che “non deve inseguire gli USA” nella loro corsa alla deregolamentazione, poiché ciò rischierebbe di compromettere i progressi ottenuti dopo la crisi finanziaria del 2007-2009. Ha invece promosso una “semplificazione delle regole, anche su aspetti di tipo tecnico”, per evitare svantaggi competitivi per le banche europee rispetto alle loro controparti americane. 

Collaborazione tra banche centrali europee
Insieme ai governatori delle banche centrali di Germania, Francia e Spagna, Panetta ha inviato una lettera alla Commissione Europea, sollecitando un’analisi congiunta per valutare l’impatto di un’eccessiva regolamentazione e la possibile perdita di competitività che ne deriva. Questo sforzo mira a garantire che le normative europee siano efficaci senza imporre oneri inutili agli istituti di credito. 

Attenzione al calo del credito alle PMI
Panetta ha inoltre espresso preoccupazione per la diminuzione dei prestiti, in particolare alle piccole e medie imprese (PMI), attribuendo questo fenomeno sia alla debole domanda di finanziamenti sia alla crescente liquidità delle aziende, che riduce la necessità di ricorrere al credito bancario. Ha esortato le banche a monitorare attentamente questa tendenza per prevenire potenziali impatti negativi sull’economia reale. 

Criptovalute: mantenere la separazione dal sistema bancario tradizionale
Infine, Panetta ha affrontato il tema delle criptovalute, esprimendo preoccupazione per un recente ordine esecutivo negli Stati Uniti che consente alle banche tradizionali di operare su piattaforme di trading di criptovalute. Ha sottolineato che, finora, le banche europee sono rimaste al riparo dai disastri nel mondo cripto grazie alla saggia separazione tra i due settori, e ha avvertito che una deregolamentazione in questo ambito potrebbe esporre le banche a nuovi rischi. 
In conclusione, Panetta ha ribadito la necessità di un approccio equilibrato: mentre una semplificazione delle normative può essere benefica, è fondamentale evitare una deregolamentazione che possa mettere a repentaglio la stabilità finanziaria e la competitività delle banche europee.

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